Lo Stoicismo antico: il Logos e la virtù
Lo Stoicismo nasce ad Atene con Zenone, che insegnava sotto un portico (Stoà). Questa scuola durò secoli e si evolse attraverso tre fasi, influenzando anche grandi romani come Seneca e Marco Aurelio.
Gli Stoici credono nel monismo: tutta la realtà è un'unità compatta e materiale. Non esiste dualismo spirito-materia. La materia però non è passiva ma contiene un principio attivo chiamato Logos (ragione), pneuma (soffio caldo) o provvidenza.
Il Logos è la ragione divina che governa tutto l'universo secondo un piano perfetto e necessario. Tutto accade secondo un ordine razionale che si ripete ciclicamente. Il mondo non potrebbe essere migliore di com'è perché è "fatto" dal Logos stesso.
Ma se tutto è necessario, dov'è la libertà? Gli Stoici rispondono con un'analogia: siamo come un cane legato a un carro. Dobbiamo seguire il carro (il destino), ma possiamo scegliere se resistere o aderire consapevolmente all'ordine del mondo.
L'etica stoica pone al centro la virtù, non la felicità. La virtù consiste nel conformarsi al Logos cosmico e diventa fine a se stessa. Introducono il concetto di dovere: azioni valide in sé, non come mezzi per ottenere altro.
💡 Ricorda: Per gli Stoici la libertà consiste nell'adesione consapevole all'ordine razionale del mondo.