Fichte e Schelling: nuove prospettive sull'idealismo
Fichte rimane all'interno del dualismo kantiano, ma lo reinterpreta nella sua filosofia morale. Schelling, invece, propone una filosofia della vita che cerca di unificare fenomeno e noumeno.
Highlight: Schelling identifica il noumeno con la natura, rifiutandosi di rinunciare ad essa come faceva Kant.
Schelling introduce il concetto di vita come chiave per comprendere l'unità tra fenomeno e noumeno:
Citazione: "La VITA È L'AUTONOMIA DELLO SPIRITO CHE PENETRA NEL FENOMENO, LO SCHEMA DELLA LIBERTÀ"
Questa visione vede la natura come un grande organismo pulsante di soggettività, con una finalità insita in sé stessa.
Vocabolario: La "finalità senza scopo" di Schelling indica che la natura ha una direzione intrinseca, senza un obiettivo esterno imposto.
Schelling rappresenta la natura come un processo di emancipazione dello spirito inconscio verso la coscienza, dove l'uomo fenomenico si avvicina al noumeno attraverso l'esperienza della vita.