Materie

Materie

Di più

Appunti Hegel

5/10/2022

285

9

Condividi

Salva

Scarica


Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale)
la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla
domanda: che cos'è l'uomo?
La filo

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Kant (filosofia morale) la filosofia Kantiana è una scienza critica continuamente volta a rispondere alla domanda: che cos'è l'uomo? La filosofia post Kantiana, le scienze umane, tenta di rispondere alla domanda -> cercano di conciliare uomo fenomeno e umanità noumeno (uomo noumeno) Impossibilità cognitiva -> non possiamo parlare di ciò che non sappiamo Il post-kantiano cerca comunque di rispondere alla domanda -> Kant: (Dialettica trascendentale) la ragione non può fare altrimenti che cercare di rispondere Kant rende chiaro questo dualismo -> filosofia Morale L'unico modo per avvicinare il fenomeno al noumeno è diventare santo -> si può? IMPOSSIBILE Fenomeno: ciò che appare, la natura si presenta al pensiero Noumeno: è la cosa in sè, ciò che non può essere conosciuto, ma può essere pensato -> è il pensiero critico Fichte (filosofia morale) non esce da dualismo Kantiano Schelling (filosofia della vita) si rifiuta di rinunciare alla natura (la identifica col noumeno -> noumeno visto da Kant come umanità/ uomo noumeno) Fenomeno e noumeno, uomo empirico e animale diventano un tutt'uno grazie al concetto (idea critica) di VITA Kant scriveva: LA VITA È LA VOLONTÀ (soggettività) AUTONOMA NEL FENOMENO Schelling VITA È L'AUTONOMIA DELLO SPIRITO CHE PENETRA NEL FENOMENO, LO SCHEMA DELLA LIBERTÀ -> visibile nella varietà della natura (fenomeno) La natura pulsa di soggettività -> volontà di vita (si risolve nella natura autonoma) Natura diventa un grande...

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.

Ranked #1 Education App

Scarica

Google Play

Scarica

App Store

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

4.9+

Valutazione media dell'app

13 M

Studenti che usano Knowunity

#1

Nelle classifiche delle app per l'istruzione in 11 Paesi

900 K+

Studenti che hanno caricato appunti

Non siete ancora sicuri? Guarda cosa dicono gli altri studenti...

Utente iOS

Adoro questa applicazione [...] consiglio Knowunity a tutti!!! Sono passato da un 5 a una 8 con questa app

Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

Didascalia alternativa:

organismo -> FINALITÀ SENZA SCOPO, è insito nella natura stessa La natura è rappresentata come una progressiva emancipazione dello spirito inconscio verso la coscienza -> progressivo emergere dell'umanità in quanto vita delle singole forme viventi L'uomo fenomeno cerca sé nel lungo cammino della vita L'uomo fenomeno si avvicina al noumeno vivendo Hegel (filosofia dello spirito -> lavoro) Rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica Negli scritti giovani no distinzione tra religione e politica Vorrebbe rivoluzione (dell'individuo, della vita interiore dell'individuo e della società) Vorrebbe maturazione coscienza del Popolo (porterebbe rivoluzione Progetti di riforma che spaziano via il vecchio impianto sociale -> nuovo ordine giuridico esteriore Cristianesimo, ebraismo e mondo greco E in due opere Hegel spiega la sua visione post-kantiana (no filosofia della scissione ma filosofia della conciliazione) -> opere: La vita di Gesù, La positività della religione cristiana La vita di Gesù: religione come adesione "interiore" ai principi razionali della morale Hegel contro la positività della religione cristiana -> pericolo dualismo tra ragione e natura Hegel polemizza contro le chiese -> hanno smarrito il senso profondo del messaggio di cristo (cristo voleva una legge dell'amore, della fratellanza. Loro hanno creato una chiesa fatta di regole) Religione cristiana si può dire della conciliazione (tra uomo animale e Dio) Ebraismo religione della scissione (scissione tra popolo ebraico e natura) -> ostilità con natura port ostilità tra uomo e uomo Con mondo greco si parla di BELLA ETICITÀ: perfetta armonia tra uomo e Deii, uomo e natura e uomo e uomo Attraverso visione positiva per mondo greci si vede rifiuto per astratto (meglio concreto) La tesi in fondo del sistema Finito/ infinito Finito detto anche parte, individuo Infinito detto anche spirito, sè, soggettività assoluta La realtà è un organismo unitario di cui tutto ciò che esiste è parte o manifestazione La realtà non ha nulla al di fuori di sé -> coincide con l'assoluto, l'infinito (i vari enti del condo essendo parte della realtà sono finiti) Il finito come tale non esiste -> fa parte dell'infinito La realtà è un processo di auto-produzione Ragione e realtà La ragione è il soggetto spirituale infinito che sta alla base della realtà Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale La realtà e una struttura razionale La razionalità e la sostanza stessa di tutto ciò che esiste La realtà coincide con il dispiegarsi di una struttura razionale La funzione della filosofia prendere atto della realtà Comprendere le strutture razionali che costituiscono la realtà La nottola di Minerva (Atena) inizia il suo volo quando la realtà è già bell'e fatta (il giorno è terminato) Il vero compito della filosofia è la giustificazione razionale della realtà Approfondimento: il dibattito sul “giustificazionismo" hegeliano Hegel non cerca di giustificare la realtà -> cerca di escludere dall' accezione filosofica di "realtà" gli aspetti "superficiali" o "accidentali" dell'esistenza immediata Il reale destinato a coincidere con il razionale Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia il farsi dinamico dell'assoluto a tre momenti TESI (idea in sé e per sé) ->idea in se stessa, a prescindere dalla sua realizzazione (idea assimilabile a Dio) ANTITESI (idea fuori di sé) -> l'alienazione dell'idea nelle realtà spazio-temporali del mondo (la natura) SINTESI (idea che ritorna in sé) -> idea che dopo essersi fatta natura acquista coscienza di sé nell'uomo (lo spirito) A questi tre momenti dell'assoluto Hegel fa corrispondere tre sezioni in cui si divide il sapere filosofico: 1. La logica (tesi) La dialettica 2. La filosofia della natura (antitesi) 3. La filosofia dello spirito (sintesi) ANTITESI: spirito si accorge che c'è qualcosa al di fuori di sé, che è un'illusione perché è manifestazione del suo pensiero SINTESI: dopo essersi alienato torna a sé consapevole di questi momenti, cosciente delle sue contraddizioni La legge che regola il divenire è la dialettica Tre momenti del pensiero Hegel distingue tre momenti o aspetti del pensiero: Momento astratto o intellettuale (tesi) Momento dialettico o negativo-razionale (antitesi) Momento speculativo o positivo-razionale (sintesi) -> oltrepassamento pensiero stesso Il momento astratto o intellettuale consiste nel concepire l'esistente sotto forma di una molteplicità di determinazioni statiche e separate le une dalle altre Il momento dialettico o negativo- razionale consiste nel mostrare come le determinazioni del momento astratti siano unilaterali ed esigono di stare in movimento (in relazione con altre determinazioni) per specificare ciò che una cosa è bisogna implicitamente chiarire ciò che essa non è -> mettere in rapporto le varie determinazioni con le determinazioni opposte Il momento speculativo o positivo-razionale consiste nel cogliere l'unità delle determinazioni opposte (tali determinazioni sono aspetti unilaterali di una realtà più alta che li comprende o sintetizza entrambi Trova contrapposizione tra intelletto e ragione: La ragione: La dialettica consiste quindi: 1. Nell'affermazione concetto astratto e limitato, che funge de tesi 2. Nella negazione, concetto limitato o finito, funge da antitesi (passaggio a un concetto opposto) 3. Nell'unificazione, affermazione e negazione, funge da Hegel e gli illuministi sintesi • Aufhebung : la sintesi si configura dunque con una riaffermazione potenziata dell'affermazione iniziale ottenuta tramite la negazione della negazione intermedia (idea del superamento) La critica hegeliana alle filosofie precedenti Hegel e Kant La ragione degli illuministi esprime soltanto le esigenze e le aspirazioni degli individui in quanto dialettica nega le determinazioni astratte dell'intelletto In quanto speculativa coglie l'unità degli opposti realizzandone la sintesi Hegel e i romantici Intelletto: pensiero statico Ragione: pensiero dinamico Kant ha creato una filosofia del finito Ha creato un dualismo tra realtà e ragione, fenomeno e noumeno Hegel e Fichte Hegel contesta il primato del sentimento, dell'arte o della fede Contesta gli atteggiamenti individualistici non si discosta da dualismo Kantiano Hegel e Schelling Schelling, assoluto è: Dio è creatore della realtà Infinito Identità di soggetto e oggetto Hegel, assoluto è: La "fenomenologia" dello spirito Dio principio immanente della realtà Infinito e in esso si risolve ogni realtà finita Soggetto che produce se stesso come oggetto La fenomenologia e la sua collocazione nel sistema hegeliano il fenomeno è la scienza di ciò che appare La fenomenologia consisterà nell'apparire dello spirito se stesso, cioè nel pervenire dello spirito alla consapevolezza di essere tutta la realtà, cioè l'assoluto quale identità di infinito infinito, reale e razionale il principio della risoluzione del finito nell'infinito viene infatti illustrato da Hegel in due modi diversi (due prospettive): prospettiva diacronica prospettiva sincronica (E quest'ultimo approccio è quello offerto in enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio) Intento esplicito della fenomenologia: le vicende dello spirito narrante di quest'opera corrispondono alle vicende del principio Hegeliano dell'infinito nelle sue prime apparizioni Descrive dunque il progressivo affermarsi e conoscersi dello spirito attraverso una serie di figure le figure sono ideali che hanno trovato un'esemplificazione tipica nel corso della storia, esse esprimono i settori più disparati della vita umana La figurazione succedendo diacronicamente è collegato alla dialettica La fenomenologia è la storia romanzata della coscienza la quale attraverso contrasti, scissioni esce dalla sua individualità, raggiunge universalità e si riconosce come ragione che è realtà e realtà che è ragione lo spirito esce da sé stesso cerca l'alienazione La coscienza L'intero ciclo della fenomenologia e si può vedere il riassunto in una delle figure particolari ovvero la coscienza infelice La prima tappa della fenomenologia dello spirito e dunque la coscienza, intesa come ciò che si rapporta a un oggetto, qualcosa di percepito come esterno e altro da sé Certezza sensibile appare a prima vista come una forma di conoscenza vista più sicura, in realtà non rende certi che di una indeterminata e generica cosa singola Qui e ora davanti a noi Quella che a prima vista appare come la massima certezza possibile è, in realtà, la forma di conoscenza più astratta e indeterminata (per Schelling la conoscenza era la realtà) Svelando i limiti di questa esperienza conoscitiva intende criticare tutte le forme di sapere immediato Nella percezione il generico questo che si cercava di afferrare con i sensi, diventa la cosa, percepita dall'io come sostrato o sostanza a cui ineriscono diverse proprietà L'oggetto non può essere percepito come uno, nelle molteplicità delle sue qualità, se l'io non riconosce che l'unità dell'oggetto e da lui stesso stabilità Lo spirito guarda se stesso L'intelletto consiste nella capacità di cogliere gli oggetti non come tali, ovvero non in base alla qualità sensibili che sembrano costituirli, ma come fenomeni, cioè solo come risultati di una forza che agisce sul soggetto secondo una legge determinata L'autocoscienza Autocoscienza -> nuova scissione -> contraddizione -> momento conflittuale Contiene la coscienza felice ovvero L'autocoscienza stessa Con l'auto coscienza, l'attenzione si sposta dall'oggetto al soggetto -> considerato nei suoi rapporti con gli altri Servitù e signoria Uomo è autocoscienza solo se riesce a farsi riconoscere da un'altra autocoscienza (riconoscimento esterno) Si potrebbe pensare che il reciproco riconoscersi delle autocoscienze debba avvenire tramite l'amore -> non è così Il riconoscimento non può che passare attraverso un momento di lotta e di sfida (ovvero conflitto tra autocoscienze) Ogni autocoscienza pur di affermarsi deve essere pronta a tutto (anche rischiare la vita) -> non si conclude con la morte, ma con il subordinarsi dell'una all'altra nel rapporto servo-signore Il signore è colui che ha messo valorosamente a repentaglio la propria vita, fino alla vittoria Il servo è colui che ha preferito la perdita della propria indipendenza pur di avere salva la vita Lo schiavo è tale perché ha tremato dinanzi alla possibilità della morte Nel lavoro il servo trattiene il proprio appetito, in questa operazione egli imprime alle cose una forma, dà luogo a un'opera che permane e che ha una sua indipendenza L'opera prodotta è il riflesso dell'indipendenza e autonomia del servo rispetto agli oggetti (trova se stesso nella propria opera Stoicismo è scetticismo raggiungimento indipendenza nei confronti delle cose trova la sua manifestazione nello stoicismo -> celebra l'autosufficienza e la libertà del saggio nei confronti di ciò che lo circonda La pretesa di mettere completamente tra parentesi quel mondo esterno da cui lo stoico si sente indipendente appartiene allo scetticismo Scetticismo contraddizione: scissione tra una coscienza che vorrebbe innalzarsi sopra all' accidentalità e una coscienza di fatto dipendente da quegli aspetti inessenziali e non veri della vita (si autocontraddice da un lato tutto è vano e non vero dall'altro pretende di dire qualcosa di reale e vero) La coscienza infelice Risultato di filosofia morale kantiana di scissione tra sua natura e cultura Coscienza infelice = separazione radicale tra l'uomo e Dio (come in giudaismo) Punto più alto quando la coscienza si rende conto di essere lei stessa Dio La ragione spirito nega la negazione come soggetto assoluto l'autocoscienza diventa ragione e assume in sè ogni realtà La ragione osservativa la ragione è la realtà tutta Per divenire verità deve giustificarsi Inquieto cercare la coscienza crede di cercare l'essenza delle cose, mentre non cerca che se stessa Osservazione della natura fa parte della semplice descrizione -> dominio del mondo organico Hegel esamina la fisiognomica di Lavater -> pretesa di determinare il carattere attraverso i tratti della sua fisionomia Esamina la frenologia conoscere il carattere attraverso la forma del cranio La ragione, pur cercando apparentemente altre cose, cerca in realtà se stessa La ragione attiva Dalla ragione osservativa di passa a quella attiva Ci si rende conto che l'unità di io e mondo non è scontata, ma è qualcosa che deve venir realizzato Se parte da singola coscienza destinato a fallire Il piacere è necessità -> l'individuo si getta nella vita e va alla ricerca del proprio godimento Autocoscienza cerca di opporsi al destino appellandosi alla legge del cuore La legge del cuore e il delirio della persuasione-> individuo entra in conflitto con altri presunti portatori del vero progetto di miglioramento della realtà L'individuo contrappone la virtù ai fanatismi -> ossia cerca di procedere oltre l'immediatezza del sentimento e delle inclinazioni soggettive Contrasto tra la virtù e la realtà concreta