Il Vuoto, il Movimento e la Conoscenza
Democrito risolve brillantemente il conflitto tra Parmenide (tutto è immobile) ed Eraclito (tutto scorre). Come? Riconoscendo sia l'essere (gli atomi) che il non-essere (il vuoto). Il vuoto permette agli atomi di muoversi, scontrarsi e aggregarsi per formare tutti gli oggetti.
Il movimento non ha un fine prestabilito - è affidato al caso. Non confondere però casualità (senza scopo) con mancanza di causalità (senza causa)! Il mondo di Democrito segue leggi naturali precise, anche se senza un piano divino.
La sua visione è meccanicistica (tutto si spiega con processi fisici), deterministica (tutto segue leggi necessarie), materialistica (esiste solo la materia) e atea (nessun dio). Dato che gli atomi sono infiniti, esistono infiniti mondi possibili.
La conoscenza ha tre livelli: quella sensibile (ciò che vediamo), l'elaborazione mentale, e la formulazione di leggi razionali che spiegano i fenomeni.
Fondamentale: Democrito distingue tra conoscenza "genuina" (la realtà vera) e "oscura" (le apparenze)!