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rapporto ideale uomo-natura ed. civica/filosofia

rapporto ideale uomo-natura ed. civica/filosofia

 Elaborato di Educazione Civica
28/10/2022
Consegna: Partendo dalla tua riflessione sui testi proposti (La natura: soggetto vivente o
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rapporto ideale uomo-natura ed. civica/filosofia

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Ciccio

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4ªl

Saggi

Elaborato di Educazione Civica 28/10/2022 Consegna: Partendo dalla tua riflessione sui testi proposti (La natura: soggetto vivente o oggetto meccanico?-Il biocentrismo di Arne Naess), proponi e motiva un elenco di principi che rappresentino, secondo il tuo personale giudizio, il modello ideale di rapporto uomo/natura. Max 60 righe carattere 12, partendo da questo file da esportare in PDF e allegare come risposta alla presente mail. Prima di entrare nel vivo della questione mi è sembrato opportuno spendere qualche parola riguardo i due termini, oggetto di questo elaborato. Oggigiorno la natura è al centro di grandi dibattiti, poiché ci viene riversata dai luoghi comuni in modo veramente scontato e come tale la percepiamo. Quando però ci interroghiamo su cosa è la natura oppure l'argomento di cui si tratta e discutiamo ancora, non siamo in grado di esplicitare con precisione a cosa ci riferiamo. Allo stesso modo tutti gli uomini sono capaci di formulare ipotesi, congetture, porsi domande e qualche volta riescono a darsi una risposta, d'altro canto non emerge quasi mai una questione che chiamo prima: ovvero chiedersi chi è effettivamente l'osservatore che sta esaminando la natura. A tal proposito mi sento in dovere di appellarmi a uno dei massimi esponenti della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, il quale nella poesia "“Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" si rivolge direttamente...

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alla luna domandandole: "...ed io che sono?..." questo quesito intende sottolineare, che cos'è di fatto l'uomo in relazione alla natura. Dunque se non abbiamo un'idea riguardo l'univocità del nostro punto di vista allora sarà difficile intenderci sull'oggetto esaminato. Pertanto dobbiamo accettare che chiunque sia uomo ragioni come tale, poiché intrinsecamente possiede un punto di vista umano, per questo motivo nessuno di noi è in grado di assumere una prospettiva o una visione del mondo differente da quella che le è stata fornita. In ogni caso gli uomini possono solo immaginare attraverso un loro sillogismo, il punto di vista per esempio di un animale, oppure di una pianta, tutto ciò si tratta di una mera immaginazione umana. Con queste parole mi riferisco al concetto di uomo ecologico che sta guadagnando terreno nella società: cioè al modo in cui gli esseri umani dovrebbero interagire con la natura preservando le proprie risorse naturali. Secondo questo concetto, l'umanità dovrebbe essere autosufficiente e sostenibile a costo di salvaguardare le risorse naturali. Gli esseri umani dovrebbero vivere in armonia con la natura e rispettarne le leggi senza compromettere la loro sicurezza. Il concetto di uomo e natura risulta in conflitto dall'antichità sino ad oggi. Almeno una volta nella vita suppongo che ogni uomo si sia posto il dubbio riguardo quale sia il significato del rapporto tra le due parti. Di conseguenza nel cercare risposte a questo tema si sono create una molteplicità di interpretazioni che hanno portato ad altrettante conclusioni. Basti pensare a come la natura viene intesa nella cultura delle prime apparizioni del genere umano sulla terra: per quest'ultimi la natura è una manifestazione del divino. Quindi gli Dei sono in grado di dominare e prevalere sulla natura, e comandarla secondo il loro volere. D'altro canto questa interpretazione a mio avviso ritengo che si tratti di quella meno affine al pensiero odierno. Ora tralasciando alcune mie considerazione personali riguardo il tema uomo-natura andiamo a definire attraverso un elenco di principi il mio modello ideale di rapporto tra queste entità: 1- Uomo e natura coesistono La natura è un termine più esteso per indicare al suo interno anche l'uomo, da intendere come natura umana, e non come singolo. 2- La natura disciplina la vita di ogni essere vivente tramite delle leggi inviolabili. Ammesso che la natura sia inviolabile, e come tale l'uomo è limitato dalla stessa nel compiere le sue azioni, in certi casi la natura risulta un impedimento. 3- Il desiderio umano si scontra con la natura L'essere umano ambiva e ambisce a scoprire sempre cose nuove, a volte trasgredendola. 4- La natura è realtà e la natura umana ne fa parte L'uomo, come tale, si serve della natura per giungere a fini basati sul suo benessere, sfruttando le sue risorse. 5- L'uomo scienziato non deve distruggere la natura Il modo in cui l'umanità in questo periodo ragiona, si basa sulla scienza, che ci porta a ritenere corretto che la natura sia stata creata a nostro vantaggio e noi uomini siamo tenuti ad abusare di essa. In quest'ottica attuiamo un carattere distruttivo nei confronti della natura. Oggi il tentativo di distruzione dell'uomo moderno volge la natura ad essere concepita come un puro oggetto di sfruttamento. Si tratta quindi di ristabilire questa connessione, vale a dire un rapporto forte con la natura, da non intendere mai come strumento, ma fonte di vita per tutta l'umanità. Dunque dobbiamo imparare a sfruttare i servizi della natura preservando la "macchina erogatrice" di questi servizi, ossia la natura stessa. 6- La conoscenza umana ci può permettere di ricreare il rapporto uomo-natura A differenza di moltissimi anni fa l'uomo può svincolarsi dal meccanismo della natura, poiché riusciamo a gestire una parte dei processi della natura, tuttavia non conosciamo nel dettaglio tutti i complessi elementi di questo sistema di interazione. Allora inseguire la conoscenza ("...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza..." Dante canto XXVI Inferno) ci permette di giungere a un generale intendimento dei funzionamenti della natura: vale a dire non applicare un approccio puramente umano, desunto dalla nostra civiltà, anche alla natura.