Niccolò Cusano è stato il primo autore del Rinascimento che tratteremo in questo riassunto. Nato a Kues nel 1601, frequentò l'Accademia Fiorentina e acquisì molte conoscenze. Secondo Cusano, esiste una sproporzione tra ciò che può essere conosciuto dalla mente umana e la reale conoscenza delle cose, ovvero quella di Dio. Davanti a realtà infinite, l'uomo deve dichiarare la sua dotata ignoranza (dal nome della sua opera). Cusano analizza il rapporto tra l'uomo e Dio, sottolineando che la conoscenza umana è approssimativa e parziale, mentre Dio è infinito.
La coincidenza degli opposti secondo Cusano
Cusano fa notare che la conoscenza umana è limitata e parziale, ma può aiutare a comprendere e avvicinarsi alla realtà. L'uomo cerca di conoscere Dio tramite il principio di non contraddizione, secondo cui ad una cosa non possono competere più determinazioni opposte. Cusano spiega che l'uomo conosce il mondo mediante il principio di non contraddizione o accetta di non conoscere tutta la realtà. Inoltre, la realtà è infinita ma è massimamente contratta, mentre Dio è massimamente assoluto.
Cusano e la relazione tra causa ed effetto
Cusano sottolinea una relazione tra causa infinita ed effetto infinito, mentre il definito è massimo assoluto. La realtà è infinita ma è massimalmente contratta. A questo proposito, Cusano utilizza un esempio geometrico basato sulle circonferenze. Spiega che, se le circonferenze sono a tangente e crescono all'infinito, il loro arco conciderebbe con la retta.
La compuGTE realtà secondo Cusano
Cusano sostiene che Dio è compulazione di ogni realtà e utilizza l'uno e il punto che comprende, e in tutto si trova. Dio è compulazione e qui spiega l'immagine geometrica, dicendo che possiamo generare un piano dal punto che coincide con Dio. Questi due contengono in potenza tutti i numeri e tutte le figure.
In questo modo, Cusano ci offre una prospettiva interessante sulla filosofia e la relazione tra l'uomo e Dio, con concetti complessi e spiegazioni dettagliate. La sua opera e il suo pensiero continuano a influenzare la filosofia e a stimolare nuove riflessioni e approfondimenti.