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L'industria culturale e i suoi strumenti

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0

S

Sofia Bertozzi

02/12/2025

Ed. civ.

Industria culturale

1326

2 dic 2025

6 pagine

L'industria culturale e i suoi strumenti

S

Sofia Bertozzi

@sofiabertozzi_nwhm

L'industria culturale ha trasformato radicalmente il modo in cui viviamo... Mostra di più

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L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

L'industria culturale: dalle origini alla stampa

Quando ascolti Spotify, guardi Netflix o sfoglia un giornale, stai consumando prodotti dell'industria culturale. Questo termine, nato con i filosofi Adorno e Horkheimer, indica tutte quelle attività economiche - editoria, cinema, musica, media - che producono e distribuiscono beni culturali.

La vera rivoluzione inizia nel 1400 con Johann Gutenberg e l'invenzione della stampa. Prima i monaci benedettini copiavano i libri a mano, uno per volta. Con la stampa si apre una nuova era: i libri diventano prodotti di massa e il sapere non è più riservato a una ristretta élite.

Il libro cambia significato: da testo specialistico per pochi diventa prodotto per il grande pubblico. Nasce così il rapporto moderno tra autore e lettore, dove pochi scrittori si rivolgono a masse sempre più ampie di fruitori.

Nel XVII secolo nascono i primi giornali, visti dalla borghesia come strumento per scambiare idee. Ma la vera svolta arriva il 3 settembre 1833 con il "New York Sun" di Benjamin Day: venduto a un penny dagli strilloni con lo slogan "splende per tutti", inaugura la stampa popolare. Non più solo politica e cultura, ma anche cronaca nera, scandali e notizie sensazionali per catturare l'attenzione del pubblico.

📰 Curiosità: Nel 1836 a Parigi nasce "La Presse" con i primi annunci pubblicitari - il giornale diventa ufficialmente una merce!

Il romanzo d'appendice o feuilleton trasforma la letteratura in prodotto seriale: ogni puntata deve ricollegarsi alla precedente e finire con il colpo di scena per invogliare il lettore a comprare il giornale il giorno dopo. Temi ricorrenti sono passioni amorose, intrighi, la vita urbana con i suoi contrasti tra apparenza e realtà nascosta.

L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

Fumetti, fotografia e l'alba del cinema

Il 1895 segna la nascita del fumetto con "The Yellow Kid" di Richard Outcault sul New York World. Il protagonista, un ragazzino con un camicione giallo, racconta storie umoristiche dei quartieri poveri di New York attraverso i primi balloons (nuvolette). Negli anni Venti il fumetto diventa un medium autonomo, diversificandosi per età e pubblico.

La fotografia, nata grazie a Louis Daguerre e William Fox Talbot all'inizio dell'800, rivoluziona il modo di rappresentare la realtà. All'inizio serviva per immortalare paesaggi e architetture, poi diventa il modo con cui le famiglie "fissano" e tramandano la propria immagine - prima si faceva solo con i quadri!

La fotografia trasforma ogni ambito della vita sociale: giornalismo, turismo, scienza, politica. Le immagini diventano documenti storici utilizzabili da studiosi e ricercatori per le loro ricerche.

Il cinema nasce negli anni Novanta dell'Ottocento con i fratelli Auguste e Louis Lumière, che creano i primi apparecchi per proiettare pellicole in movimento. Ma sono Méliès in Francia e Griffith negli Stati Uniti a trasformare il cinema in arte e intrattenimento.

🎬 Lo sapevi che: Méliès crea i primi effetti speciali con "Il viaggio nella luna", mentre Griffith elabora la "grammatica" del cinema con inquadrature e montaggio!

Il cinema diventa spettacolo accessibile alle classi popolari: nascono i "Nickelodeon" negli USA, piccole sale di quartiere dove entrare costava solo un nichelino. Come dice il filosofo Lukacs, il cinema offre alla società di fine secolo "la più spinta dinamicità delle forme", rappresentando perfettamente quella mobilità che caratterizza l'uomo metropolitano.

L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

L'industria culturale nella società di massa

Il XX secolo segna l'esplosione definitiva dell'industria culturale. Diversi fattori chiave guidano questa trasformazione: l'allargamento dei consumatori grazie al miglioramento economico delle classi popolari, la crescita della scolarizzazione che fornisce gli strumenti per accedere ai consumi culturali, e la nascita della figura sociale del "giovane" come target specifico.

La società di massa emerge quando le masse popolari accedono ai consumi e alla partecipazione politica e culturale. Il sociologo Blumer distingue la "massa" dal "pubblico": il pubblico dibatte e confronta idee su temi specifici, mentre la massa è un aggregato eterogeneo privo di autocoscienza, incapace di organizzazione collettiva.

Pensatori come Nietzsche, Le Bon e Ortega y Gasset esprimono preoccupazioni sulla crescente influenza delle masse, viste come moltitudini prive di autonomia intellettuale e facilmente manipolabili. L'"uomo-massa" viene descritto come privo di valori e memoria del passato, interessato solo al benessere materiale.

I mass-media - strumenti che superano i limiti della comunicazione faccia a faccia raggiungendo simultaneamente un grande numero di utenti - creano quello che McLuhan chiama "villaggio globale". Le persone conoscono in tempo reale eventi da ogni angolo del pianeta, abitando virtualmente in più luoghi e vivendo più vite.

🌍 Rifletti: Quanto è attuale oggi il concetto di "villaggio globale" di McLuhan nell'era dei social network?

Il cinema americano decolla dopo la Prima guerra mondiale: la California viene scelta per il clima e la varietà di paesaggi, trasformando il piccolo villaggio di Hollywood nella capitale mondiale del cinema.

L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

La televisione e i suoi modelli

La televisione diventa l'icona della civiltà dei mass-media, nascendo come mezzo di comunicazione tra le due guerre mondiali. Gran Bretagna e Stati Uniti creano due modelli opposti: servizio pubblico gestito dallo Stato versus impresa privata finanziata dalla pubblicità.

In Italia le prime trasmissioni iniziano nel 1954 seguendo il modello pubblico con tre scopi: istruire, educare e divertire. Solo alla fine degli anni '70 una sentenza decreta la fine del monopolio RAI, aprendo alle televisioni private.

Umberto Eco distingue tra paleotelevisione e neotelevisione:

  • La paleotelevisione delle origini ha mezzi modesti, immagini in bianco e nero, palinsesto limitato con tre generi distinti: informazione, cultura e divertimento
  • La neotelevisione dilata la programmazione a 24 ore, i tre generi si fondono nell'infotainment information+entertainmentinformation + entertainment, e parla principalmente di se stessa con personaggi televisivi anziché esperti

Nella neotelevisione le pubblicità diventano la principale risorsa economica. Lo spettatore non è più visto come cittadino da informare ma come consumatore da conquistare.

L'industria culturale colonizza tutti gli ambiti della vita sociale creando sinergie tra settori: la pubblicità usa volti noti della TV, i jingle riprendono brani musicali di successo, dai film nascono libri e viceversa. Anche le grandi opere letterarie diventano sceneggiati televisivi.

📺 Pensaci: Oggi Netflix, Prime Video e Disney+ rappresentano l'evoluzione di questi modelli televisivi nella società digitale!

Secondo Edgar Morin, l'industria culturale crea una "mitologia" moderna con i propri "divi". Questi personaggi dello spettacolo diventano oggetti di identificazione ("riduzione all'everyman" secondo Eco) ma anche di aspirazione e invidia per il pubblico.

L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

Apocalittici vs Integrati: le reazioni degli intellettuali

Di fronte alla cultura di massa, gli intellettuali si dividono in due categorie secondo Umberto Eco:

Gli apocalittici difendono una concezione aristocratica del sapere e hanno una visione catastrofica del futuro. Disprezzano letture popolari, riviste e programmi TV, non accettando che cultura e conoscenza possano essere patrimonio di molti. Per loro la cultura di massa è "anticultura".

Gli integrati pensano che la civiltà di massa consenta un allargamento democratico della cultura, producendo per la prima volta un sapere universale. Accettano la società di massa e ne usano gli strumenti, scrivendo anche libri divulgativi.

Adorno e Horkheimer (Scuola di Francoforte) introducono il concetto di industria culturale con accezione negativa: la cultura viene asservita al controllo sociale e al consumismo, producendo contenuti standardizzati e mediocri. L'individuo diventa "eterodiretto" - guidato da altri invece che autonomo.

Edgar Morin è meno pessimista: nel saggio "Lo spirito del tempo" sostiene che la cultura di massa va compresa, non demonizzata. È la prima cultura veramente universale e cosmopolita della storia dell'umanità, che interagisce con altre culture esistenti.

⚖️ Rifletti: Sei più "apocalittico" o "integrato" verso i social media e la cultura digitale di oggi?

Pier Paolo Pasolini critica la trasformazione del secondo dopoguerra: il benessere economico ha sostituito i valori della cultura contadina con una mentalità edonistica orientata al consumo. La televisione è la principale artefice dell'omologazione culturale degli italiani, creando il "perfetto consumatore".

La legislazione europea e italiana leggeMammıˋ1990,legge112/2004legge Mammì 1990, legge 112/2004 introduce normative per tutelare i minori da contenuti violenti o diseducativi, con codici di autoregolamentazione per TV e minori.

L'INDUSTRIA CULTURALE: CONCETTO E STORIA
Un film, un CD musicale, il quotidiano e la rivista sono prodotti sui generis, hanno infatti a che

L'era digitale: new media e cultura della rete

I new media basati su tecnologie digitali (computer, tablet, smartphone) aprono nuove strade per la circolazione di idee e conoscenze. Gli e-book sostituiscono molte volte i libri cartacei, offrendo collegamenti ipertestuali e ricerca automatica. Nasce la multimedialità: la presenza in un unico medium di linguaggi e codici espressivi diversi.

La comunicazione in rete collega centinaia di milioni di utenti offrendo informazioni in tempo reale. Internet si distingue dai mass media tradizionali per il suo carattere interattivo: gli utenti possono essere contemporaneamente emittenti e riceventi, non solo consumatori passivi.

Questa interattività rende la rete preziosa per produzione e fruizione culturale, ma crea anche rischi. Gli studenti che usano il web per ricerche possono soffrire di information overload (sovraccarico di informazioni) e difficoltà nel distinguere fonti affidabili da quelle inattendibili.

La rete provoca una rinascita della scrittura: blog, email, social media. Questi testi non seguono regole canoniche della lingua scritta, mostrando libertà grammaticale, neologismi, emoticon. Nascono gli ipertesti - testi consultabili non in modo sequenziale ma seguendo percorsi associativi attraverso link.

💻 Scoperta interessante: Il filosofo Maurizio Ferraris considera la scrittura digitale fondamentale per costituire il "mondo" moderno fatto di oggetti sociali come norme e istituzioni!

I contenuti web richiedono nuove competenze agli autori e trasformano i lettori in coautori interattivi. Le parole si affiancano a immagini e suoni, creando una testualità completamente nuova rispetto ai media tradizionali.



Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

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Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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1326

2 dic 2025

6 pagine

L'industria culturale e i suoi strumenti

S

Sofia Bertozzi

@sofiabertozzi_nwhm

L'industria culturale ha trasformato radicalmente il modo in cui viviamo e consumiamo cultura. Da quando Gutenberg inventò la stampa fino all'era di Instagram e TikTok, la produzione e distribuzione di contenuti culturali è diventata un fenomeno di massa che influenza... Mostra di più

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L'industria culturale: dalle origini alla stampa

Quando ascolti Spotify, guardi Netflix o sfoglia un giornale, stai consumando prodotti dell'industria culturale. Questo termine, nato con i filosofi Adorno e Horkheimer, indica tutte quelle attività economiche - editoria, cinema, musica, media - che producono e distribuiscono beni culturali.

La vera rivoluzione inizia nel 1400 con Johann Gutenberg e l'invenzione della stampa. Prima i monaci benedettini copiavano i libri a mano, uno per volta. Con la stampa si apre una nuova era: i libri diventano prodotti di massa e il sapere non è più riservato a una ristretta élite.

Il libro cambia significato: da testo specialistico per pochi diventa prodotto per il grande pubblico. Nasce così il rapporto moderno tra autore e lettore, dove pochi scrittori si rivolgono a masse sempre più ampie di fruitori.

Nel XVII secolo nascono i primi giornali, visti dalla borghesia come strumento per scambiare idee. Ma la vera svolta arriva il 3 settembre 1833 con il "New York Sun" di Benjamin Day: venduto a un penny dagli strilloni con lo slogan "splende per tutti", inaugura la stampa popolare. Non più solo politica e cultura, ma anche cronaca nera, scandali e notizie sensazionali per catturare l'attenzione del pubblico.

📰 Curiosità: Nel 1836 a Parigi nasce "La Presse" con i primi annunci pubblicitari - il giornale diventa ufficialmente una merce!

Il romanzo d'appendice o feuilleton trasforma la letteratura in prodotto seriale: ogni puntata deve ricollegarsi alla precedente e finire con il colpo di scena per invogliare il lettore a comprare il giornale il giorno dopo. Temi ricorrenti sono passioni amorose, intrighi, la vita urbana con i suoi contrasti tra apparenza e realtà nascosta.

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Fumetti, fotografia e l'alba del cinema

Il 1895 segna la nascita del fumetto con "The Yellow Kid" di Richard Outcault sul New York World. Il protagonista, un ragazzino con un camicione giallo, racconta storie umoristiche dei quartieri poveri di New York attraverso i primi balloons (nuvolette). Negli anni Venti il fumetto diventa un medium autonomo, diversificandosi per età e pubblico.

La fotografia, nata grazie a Louis Daguerre e William Fox Talbot all'inizio dell'800, rivoluziona il modo di rappresentare la realtà. All'inizio serviva per immortalare paesaggi e architetture, poi diventa il modo con cui le famiglie "fissano" e tramandano la propria immagine - prima si faceva solo con i quadri!

La fotografia trasforma ogni ambito della vita sociale: giornalismo, turismo, scienza, politica. Le immagini diventano documenti storici utilizzabili da studiosi e ricercatori per le loro ricerche.

Il cinema nasce negli anni Novanta dell'Ottocento con i fratelli Auguste e Louis Lumière, che creano i primi apparecchi per proiettare pellicole in movimento. Ma sono Méliès in Francia e Griffith negli Stati Uniti a trasformare il cinema in arte e intrattenimento.

🎬 Lo sapevi che: Méliès crea i primi effetti speciali con "Il viaggio nella luna", mentre Griffith elabora la "grammatica" del cinema con inquadrature e montaggio!

Il cinema diventa spettacolo accessibile alle classi popolari: nascono i "Nickelodeon" negli USA, piccole sale di quartiere dove entrare costava solo un nichelino. Come dice il filosofo Lukacs, il cinema offre alla società di fine secolo "la più spinta dinamicità delle forme", rappresentando perfettamente quella mobilità che caratterizza l'uomo metropolitano.

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Il XX secolo segna l'esplosione definitiva dell'industria culturale. Diversi fattori chiave guidano questa trasformazione: l'allargamento dei consumatori grazie al miglioramento economico delle classi popolari, la crescita della scolarizzazione che fornisce gli strumenti per accedere ai consumi culturali, e la nascita della figura sociale del "giovane" come target specifico.

La società di massa emerge quando le masse popolari accedono ai consumi e alla partecipazione politica e culturale. Il sociologo Blumer distingue la "massa" dal "pubblico": il pubblico dibatte e confronta idee su temi specifici, mentre la massa è un aggregato eterogeneo privo di autocoscienza, incapace di organizzazione collettiva.

Pensatori come Nietzsche, Le Bon e Ortega y Gasset esprimono preoccupazioni sulla crescente influenza delle masse, viste come moltitudini prive di autonomia intellettuale e facilmente manipolabili. L'"uomo-massa" viene descritto come privo di valori e memoria del passato, interessato solo al benessere materiale.

I mass-media - strumenti che superano i limiti della comunicazione faccia a faccia raggiungendo simultaneamente un grande numero di utenti - creano quello che McLuhan chiama "villaggio globale". Le persone conoscono in tempo reale eventi da ogni angolo del pianeta, abitando virtualmente in più luoghi e vivendo più vite.

🌍 Rifletti: Quanto è attuale oggi il concetto di "villaggio globale" di McLuhan nell'era dei social network?

Il cinema americano decolla dopo la Prima guerra mondiale: la California viene scelta per il clima e la varietà di paesaggi, trasformando il piccolo villaggio di Hollywood nella capitale mondiale del cinema.

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La televisione diventa l'icona della civiltà dei mass-media, nascendo come mezzo di comunicazione tra le due guerre mondiali. Gran Bretagna e Stati Uniti creano due modelli opposti: servizio pubblico gestito dallo Stato versus impresa privata finanziata dalla pubblicità.

In Italia le prime trasmissioni iniziano nel 1954 seguendo il modello pubblico con tre scopi: istruire, educare e divertire. Solo alla fine degli anni '70 una sentenza decreta la fine del monopolio RAI, aprendo alle televisioni private.

Umberto Eco distingue tra paleotelevisione e neotelevisione:

  • La paleotelevisione delle origini ha mezzi modesti, immagini in bianco e nero, palinsesto limitato con tre generi distinti: informazione, cultura e divertimento
  • La neotelevisione dilata la programmazione a 24 ore, i tre generi si fondono nell'infotainment information+entertainmentinformation + entertainment, e parla principalmente di se stessa con personaggi televisivi anziché esperti

Nella neotelevisione le pubblicità diventano la principale risorsa economica. Lo spettatore non è più visto come cittadino da informare ma come consumatore da conquistare.

L'industria culturale colonizza tutti gli ambiti della vita sociale creando sinergie tra settori: la pubblicità usa volti noti della TV, i jingle riprendono brani musicali di successo, dai film nascono libri e viceversa. Anche le grandi opere letterarie diventano sceneggiati televisivi.

📺 Pensaci: Oggi Netflix, Prime Video e Disney+ rappresentano l'evoluzione di questi modelli televisivi nella società digitale!

Secondo Edgar Morin, l'industria culturale crea una "mitologia" moderna con i propri "divi". Questi personaggi dello spettacolo diventano oggetti di identificazione ("riduzione all'everyman" secondo Eco) ma anche di aspirazione e invidia per il pubblico.

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Apocalittici vs Integrati: le reazioni degli intellettuali

Di fronte alla cultura di massa, gli intellettuali si dividono in due categorie secondo Umberto Eco:

Gli apocalittici difendono una concezione aristocratica del sapere e hanno una visione catastrofica del futuro. Disprezzano letture popolari, riviste e programmi TV, non accettando che cultura e conoscenza possano essere patrimonio di molti. Per loro la cultura di massa è "anticultura".

Gli integrati pensano che la civiltà di massa consenta un allargamento democratico della cultura, producendo per la prima volta un sapere universale. Accettano la società di massa e ne usano gli strumenti, scrivendo anche libri divulgativi.

Adorno e Horkheimer (Scuola di Francoforte) introducono il concetto di industria culturale con accezione negativa: la cultura viene asservita al controllo sociale e al consumismo, producendo contenuti standardizzati e mediocri. L'individuo diventa "eterodiretto" - guidato da altri invece che autonomo.

Edgar Morin è meno pessimista: nel saggio "Lo spirito del tempo" sostiene che la cultura di massa va compresa, non demonizzata. È la prima cultura veramente universale e cosmopolita della storia dell'umanità, che interagisce con altre culture esistenti.

⚖️ Rifletti: Sei più "apocalittico" o "integrato" verso i social media e la cultura digitale di oggi?

Pier Paolo Pasolini critica la trasformazione del secondo dopoguerra: il benessere economico ha sostituito i valori della cultura contadina con una mentalità edonistica orientata al consumo. La televisione è la principale artefice dell'omologazione culturale degli italiani, creando il "perfetto consumatore".

La legislazione europea e italiana leggeMammıˋ1990,legge112/2004legge Mammì 1990, legge 112/2004 introduce normative per tutelare i minori da contenuti violenti o diseducativi, con codici di autoregolamentazione per TV e minori.

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L'era digitale: new media e cultura della rete

I new media basati su tecnologie digitali (computer, tablet, smartphone) aprono nuove strade per la circolazione di idee e conoscenze. Gli e-book sostituiscono molte volte i libri cartacei, offrendo collegamenti ipertestuali e ricerca automatica. Nasce la multimedialità: la presenza in un unico medium di linguaggi e codici espressivi diversi.

La comunicazione in rete collega centinaia di milioni di utenti offrendo informazioni in tempo reale. Internet si distingue dai mass media tradizionali per il suo carattere interattivo: gli utenti possono essere contemporaneamente emittenti e riceventi, non solo consumatori passivi.

Questa interattività rende la rete preziosa per produzione e fruizione culturale, ma crea anche rischi. Gli studenti che usano il web per ricerche possono soffrire di information overload (sovraccarico di informazioni) e difficoltà nel distinguere fonti affidabili da quelle inattendibili.

La rete provoca una rinascita della scrittura: blog, email, social media. Questi testi non seguono regole canoniche della lingua scritta, mostrando libertà grammaticale, neologismi, emoticon. Nascono gli ipertesti - testi consultabili non in modo sequenziale ma seguendo percorsi associativi attraverso link.

💻 Scoperta interessante: Il filosofo Maurizio Ferraris considera la scrittura digitale fondamentale per costituire il "mondo" moderno fatto di oggetti sociali come norme e istituzioni!

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L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS