I Paesi Non Allineati Durante la Guerra Fredda: Una Terza Via
Durante la guerra fredda, mentre il mondo si divideva tra Est e Ovest, alcuni paesi scelsero di non allinearsi con nessuna delle due superpotenze. Il caso più emblematico in Europa fu quello della Jugoslavia sotto la guida del presidente Josip Broz Tito. Nonostante fosse uno stato che aveva abbracciato il comunismo, la Jugoslavia mantenne una posizione di indipendenza sia dagli Stati Uniti che dall'Unione Sovietica.
Definizione: I Paesi non allineati erano nazioni che durante la Guerra Fredda decisero di non schierarsi né con il blocco occidentale guidato dagli USA né con quello orientale guidato dall'URSS, creando di fatto una "terza via".
Il presidente Tito, pur essendo un leader comunista, si oppose fermamente ai tentativi di controllo da parte di Stalin. Questa resistenza all'influenza sovietica portò a una profonda crisi nei rapporti tra Mosca e Belgrado. Stalin tentò ripetutamente di piegare la volontà jugoslava attraverso pressioni politiche ed economiche, ma questi tentativi si rivelarono infruttuosi, culminando in una completa rottura delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.
La scelta della Jugoslavia di perseguire una via indipendente al comunismo dimostrò che era possibile esistere al di fuori della rigida divisione bipolare del mondo. Questo esempio ispirò altri paesi, principalmente nel cosiddetto Terzo Mondo, a seguire una politica di non allineamento, creando così un movimento internazionale che avrebbe giocato un ruolo significativo nelle dinamiche della guerra fredda.