Stato Patrimoniale Riclassificato: La Struttura Completa
Il stato patrimoniale riclassificato divide tutto in due macro-categorie: da una parte gli impieghi (dove l'azienda ha investito i soldi), dall'altra le fonti (da dove arrivano quei soldi).
Gli impieghi si suddividono in attività correnti e attività immobilizzate. Le attività correnti sono quelle che si trasformano in denaro entro l'anno e includono tre sottogruppi fondamentali.
Le liquidità immediate sono i soldi subito disponibili: contanti in cassa, conti bancari e titoli che puoi vendere all'istante. Le liquidità differite comprendono crediti verso clienti, cambiali attive e altri crediti a breve termine che diventeranno soldi nei prossimi mesi.
💡 Ricorda: Le liquidità immediate + differite ti dicono quanti soldi l'azienda può avere a disposizione nel breve periodo!
Le rimanenze completano le attività correnti e includono tutto ciò che è in magazzino: materie prime, prodotti finiti, semilavorati e merci. Queste rappresentano il "capitale circolante" dell'azienda.
Le attività immobilizzate si dividono in tre categorie: materiali (terreni, immobili, macchinari), immateriali (brevetti, marchi, avviamento) e finanziarie (partecipazioni, crediti a lungo termine). Questi sono investimenti che l'azienda mantiene per più anni.
Sul lato delle fonti, troviamo le passività correnti (debiti da pagare entro l'anno), le passività consolidate (debiti a lungo termine) e il capitale netto (i soldi dei soci più gli utili accumulati). Questa struttura ti permette di capire immediatamente la solidità finanziaria dell'azienda!