Scritture di Assestamento: Le Basi
Immagina di dover chiudere i conti della tua attività a fine anno: le scritture di assestamento ti aiutano a mettere ordine tra quello che appartiene davvero a quest'anno e quello che riguarda il prossimo. Servono per determinare la competenza economica di costi e ricavi.
Esistono quattro tipi principali: completamento, integrazione, rettifica e ammortamento. Le scritture di completamento registrano operazioni che scopri solo a fine anno, come il TFR o gli interessi sul conto corrente.
TFR (Trattamento di Fine Rapporto)
Il TFR è quello che spetta ai lavoratori dipendenti quando lasciano l'azienda. Se hai meno di 50 dipendenti puoi tenere il TFR in azienda o mandarlo a un fondo pensione. Con più di 50 dipendenti, va automaticamente ai fondi pensione o INPS.
💡 Ricorda: Il calcolo del TFR include una quota capitale salari/13,50 e una quota finanziaria che dipende dall'inflazione ISTAT.
Le scritture di integrazione servono per costi e ricavi già maturati ma non ancora pagati o incassati. Qui troviamo la valutazione dei crediti, i ratei attivi e passivi, e i fondi rischi e oneri. I ratei attivi sono crediti presunti per ricavi di tua competenza, mentre quelli passivi sono debiti per costi che devi sostenere.