Le Scritture di Rettifica
A volte bisogna fare un passo indietro: le scritture di rettifica servono proprio per "correggere il tiro" quando costi e ricavi sono già stati registrati ma non appartengono all'esercizio in corso.
Le rimanenze sono fondamentali per le aziende che vendono prodotti. Rappresentano la merce che resta in magazzino a fine anno e va valutata al costo di acquisto o al valore di mercato, scegliendo sempre il minore per prudenza. L'inventario può essere fatto fisicamente contando tutto, oppure tenendo una contabilità di magazzino aggiornata.
I risconti attivi e passivi riguardano situazioni opposte ai ratei. I risconti attivi sono costi già pagati ma che riguardano l'anno successivo (come un'assicurazione pagata in anticipo). I risconti passivi sono ricavi già incassati ma che competono all'esercizio futuro.
Il calcolo dei risconti è proporzionale al tempo: se hai pagato un'assicurazione annuale a ottobre, solo 3 mesi riguardano l'esercizio corrente, i restanti 9 mesi vanno "sospesi" all'anno prossimo.
💡 Formula utile: Risconto = (Costo totale × Giorni non decorsi) ÷ Giorni totali