La Gestione Aziendale e i suoi Tipi
Ogni giorno le aziende compiono centinaia di operazioni diverse, ma tutte hanno un obiettivo comune: far funzionare l'impresa! La gestione aziendale è proprio questo: l'insieme coordinato di tutte le operazioni che l'azienda svolge per raggiungere i suoi obiettivi.
Le operazioni aziendali si dividono in due categorie principali. La gestione esterna comprende tutte quelle attività che mettono l'azienda in contatto con il mondo esterno (fornitori, banche, clienti) e comportano sempre movimenti finanziari. Al contrario, la gestione interna riguarda le operazioni che avvengono solo all'interno dell'azienda, senza contatti esterni e senza movimenti di denaro.
La gestione esterna si suddivide a sua volta in tre aree fondamentali: i finanziamenti (per procurarsi i soldi necessari), gli investimenti (per acquistare quello che serve), e i disinvestimenti (per vendere i prodotti finiti). Ogni area ha caratteristiche e obiettivi specifici che vedremo nel dettaglio.
💡 Ricorda: Gestione esterna = contatti con l'esterno + movimenti finanziari. Gestione interna = solo operazioni interne, niente soldi che si muovono.
I Finanziamenti: Come l'Azienda Trova i Soldi
Per avviare e far funzionare un'impresa servono sempre dei soldi! I finanziamenti sono proprio il reperimento dei mezzi finanziari necessari per l'attività aziendale. L'azienda può ottenere questi soldi in due modi molto diversi tra loro.
Il capitale proprio arriva dai soci o dal titolare dell'azienda attraverso conferimenti in denaro o beni. Questa fonte di finanziamento non ha una scadenza prestabilita e il compenso (chiamato dividendo) dipende dagli utili realizzati. Il rischio per chi investe è alto, ma se l'azienda va bene i guadagni possono essere molto interessanti!
Il capitale di terzi invece viene da soggetti esterni come banche o fornitori. Può essere un prestito bancario (con scadenza fissa e interessi certi) oppure un debito per dilazione di pagamento verso i fornitori. In questo caso il rischio è limitato e il compenso è predeterminato, ma bisogna sempre restituire quanto ricevuto.
💡 Trucco per ricordare: Capitale proprio = rischio alto ma guadagni potenzialmente alti. Capitale di terzi = rischio limitato ma devi sempre restituire.
Investimenti e Disinvestimenti: Comprare e Vendere
Una volta ottenuti i finanziamenti, l'azienda deve investire questi soldi per acquistare tutto ciò che le serve per produrre! Gli investimenti comprendono l'acquisto di fattori produttivi come materie prime, macchinari e l'assunzione di lavoratori.
Gli investimenti si distinguono in base alla durata. I beni durevoli (come macchinari e attrezzature) hanno una durata superiore a un anno e servono per produrre altri beni. I beni di breve durata invece si consumano rapidamente nel processo produttivo, come le materie prime e i materiali di consumo.
I disinvestimenti rappresentano il momento in cui l'azienda vende i suoi prodotti finiti e recupera i soldi investiti. È la fase finale del ciclo aziendale, quella che dovrebbe generare ricavi superiori ai costi sostenuti. Senza questa fase, l'azienda non potrebbe sopravvivere a lungo termine!
💡 Schema semplice: Finanziamenti → Investimenti → Produzione → Disinvestimenti (vendite) → Nuovi finanziamenti (se tutto va bene!).