Politica Fiscale Espansiva e Politica Monetaria
Quando il governo applica una politica fiscale espansiva, è come premere l'acceleratore dell'economia. Meno tasse significano più soldi in tasca ai cittadini, più spesa pubblica significa più investimenti. Risultato? Crescono consumi, produzione e occupazione, ma attenzione all'inflazione che può scappare di mano.
La politica monetaria invece è gestita dal SEBC (Sistema Europeo di Banche Centrali) e dalla BCE. Il loro compito è controllare quanta moneta circola nel sistema e quanto costa prenderla in prestito dalle banche.
Gli strumenti principali sono tre: variare il TUR (tasso ufficiale di riferimento) - se sale, i prestiti costano di più e gli investimenti diminuiscono; modificare il coefficiente di riserva monetaria - più alto è, meno le banche possono prestare; comprare o vendere titoli di Stato per aumentare o diminuire la moneta in circolazione.
💡 Trade off fondamentale: Tassi bassi stimolano l'economia ma possono creare inflazione, tassi alti frenano l'inflazione ma penalizzano investimenti e occupazione.
Come per la politica fiscale, anche quella monetaria può essere espansiva (tassi bassi, più liquidità) o restrittiva (tassi alti, meno liquidità), ciascuna con i propri pro e contro.