I Criteri di Valutazione e i Principi Fondamentali
Quando si tratta di criteri di valutazione, il punto di partenza è sempre il criterio del costo. Questo può significare due cose: il costo storico (quello che hai pagato inizialmente) o il costo ammortizzato (che tiene conto di rimborsi e ammortamenti nel tempo).
A volte però il costo non basta, e allora si usa il fair value - praticamente il prezzo a cui potresti vendere qualcosa sul mercato in quel momento. È come controllare quanto vale ora il tuo smartphone usato, non quanto lo hai pagato due anni fa.
I principi di redazione sono le regole del gioco che non puoi ignorare. La prudenza ti dice di considerare sempre i rischi e le perdite (anche quelle che scopri dopo); la competenza economica significa che devi registrare ricavi e costi quando "appartengono" a quell'anno, non quando incassi o paghi.
Altri principi importanti sono la continuità dell'attività (valuti pensando che l'azienda continuerà a esistere), la prevalenza della sostanza sulla forma (quello che conta è la realtà, non solo i documenti) e la costanza dei criteri (non puoi cambiare metodo ogni anno per far sembrare i conti migliori).
💡 Trucco per ricordare: Gli utili li conti solo quando sono certi, le perdite anche quando sono solo probabili - questa è la prudenza in azione!