Prescrizione e Decadenza
La prescrizione richiede tre requisiti: un diritto esercitabile, il mancato esercizio da parte del titolare e il decorso del tempo stabilito dalla legge. Inizia a decorrere dal momento in cui potresti far valere il tuo diritto.
Esistono diversi termini di prescrizione. Il termine ordinario è di 10 anni per la maggior parte dei diritti. Termini più brevi (5 anni) si applicano ai risarcimenti danni e ai canoni di affitto. Termini più lunghi (20 anni) riguardano alcuni diritti reali come l'usufrutto.
La decadenza è diversa: non fa perdere un diritto già acquisito, ma impedisce di acquisirne uno nuovo se non agisci entro il termine stabilito. È come perdere il treno: se non ti presenti in stazione in orario, perdi l'occasione di partire.
Un esempio pratico: se compri scarpe difettose, hai solo 8 giorni dalla scoperta del difetto per denunciarlo al venditore. Se non lo fai, decade il tuo diritto alla garanzia.
La ratio è diversa: la prescrizione tutela la certezza dei rapporti eliminando situazioni di incertezza prolungata, la decadenza spinge a rendere definitive certe situazioni rapidamente.
💡 Differenza chiave: prescrizione = perdi un diritto che avevi; decadenza = non acquisti un diritto che potresti avere!