Classificazione dei diritti soggettivi
I diritti soggettivi si classificano in vari modi. Diritti pubblici sono quelli verso lo Stato (libertà, voto, manifestazione del pensiero), diritti privati quelli verso altri cittadini (proprietà, crediti, famiglia). È una distinzione fondamentale per capire quando puoi far valere i tuoi diritti!
I diritti patrimoniali riguardano interessi economici e si dividono in: diritti reali (sulle cose, come la proprietà) e diritti di credito (pretendere una prestazione da qualcuno). I diritti non patrimoniali tutelano valori non economici (vita, onore, famiglia).
Diritti assoluti valgono contro tutti (proprietà, vita), diritti relativi solo verso persone specifiche (crediti). Diritti disponibili si possono cedere ad altri (proprietà), diritti indisponibili no (vita, voto, nome).
Memo utile: Reali = sulle cose, Credito = verso persone!
Quasi tutti i diritti hanno una "scadenza": la prescrizione fa perdere il diritto se non lo eserciti per il tempo previsto dalla legge (di solito 10 anni). La decadenza è più severa: perdi il diritto se non rispetti un termine preciso e perentorio.