Rescissione e risoluzione
Oltre a nullità e annullabilità, esistono altri modi per liberarsi da un contratto. La rescissione capita quando c'è sproporzione tra le prestazioni per stato di pericolo o bisogno.
Se firmi un contratto svantaggioso perché sei in pericolo o in grave necessità, puoi chiedere la rescissione entro un anno. Chi ha approfittato può evitarla rendendo il contratto più equo.
La risoluzione riguarda i contratti corrispettivi quando qualcosa va storto dopo la firma. Può essere per inadempimento (una parte non rispetta gli impegni), impossibilità sopravvenuta o eccessiva onerosità.
Se l'altra parte non adempie, puoi scegliere: o chiedi al giudice di costringerla, oppure risolvi il contratto e chiedi i danni. Esistono anche modi per risolvere automaticamente: diffida ad adempiere, clausola risolutiva espressa e termine essenziale.
💡 Esempio: Se ordini una pizza per le 20:00 e arriva alle 23:00 fredda, puoi rifiutarla e non pagarla!
Quando eventi straordinari (come una guerra o pandemia) rendono una prestazione eccessivamente costosa, si può invocare l'eccessiva onerosità sopravvenuta.