La Gerarchia delle Fonti del Diritto
La Costituzione italiana rappresenta la fonte suprema del nostro ordinamento giuridico. È stata emanata nel 1948 dopo essere stata redatta dall'Assemblea Costituente. Ogni altra legge deve rispettare i principi costituzionali, altrimenti può essere dichiarata illegittima.
Subito dopo troviamo le fonti primarie: leggi ordinarie emanate dal Parlamento, leggi regionali che regolano materie specifiche a livello locale, e atti aventi forza di legge come i decreti. Queste norme sono fondamentali per regolare la vita quotidiana dei cittadini.
Le fonti secondarie includono principalmente i regolamenti, che contengono disposizioni più dettagliate per l'applicazione delle leggi. Infine, gli usi e consuetudini rappresentano fonti non scritte che si applicano solo in presenza di elementi materiali e psicologici specifici.
💡 Lo sapevi? Il diritto italiano si divide in due grandi categorie: il diritto pubblico (che regola i rapporti tra cittadini e Stato, includendo diritto costituzionale, amministrativo, penale e comunitario) e il diritto privato (che gestisce i rapporti tra privati, come il diritto civile e commerciale).