Capacità di agire
La capacità di agire è un concetto fondamentale che ti riguarda da vicino: è ciò che ti permette di compiere atti giuridicamente validi. Scopriamo di cosa si tratta!
La capacità di agire è l'idoneità di una persona ad acquistare ed esercitare da sola, con la propria volontà, diritti e doveri. Si acquista con il raggiungimento della maturità necessaria a curare i propri interessi, fissata dal legislatore al compimento del diciottesimo anno d'età. A quest'età si presume che l'individuo possa valutare consapevolmente la portata degli atti che compie.
Esistono però eccezioni: per riconoscere un figlio bastano 16 anni, il Tribunale può autorizzare il matrimonio a 16 anni, la capacità lavorativa si acquista al termine dell'istruzione obbligatoria, mentre per adottare un maggiorenne servono almeno 35 anni.
La capacità di agire si conserva fino alla morte, ma può essere limitata o esclusa in caso di perdita dell'idoneità psichica del soggetto. Se a 16 anni hai ottenuto l'autorizzazione a contrarre matrimonio, si parla di emancipazione del minore, che ti conferisce una limitata capacità di agire circoscritta agli atti di ordinaria amministrazione.
Ti sei mai chiesto... qual è la differenza tra capacità giuridica e capacità di agire? Con la prima diventi potenziale destinatario delle norme giuridiche; con la seconda diventi protagonista attivo dell'esperienza giuridica.
L'inabilitazione si verifica in caso di infermità mentale non grave, prodigalità, abuso di sostanze o menomazioni fisiche come cecità o sordità dalla nascita. L'inabilitato può compiere autonomamente atti di ordinaria amministrazione, mentre per gli altri atti necessita dell'autorizzazione del giudice tutelare e del consenso del curatore.
L'interdizione giudiziale si applica a chi è affetto da abituale infermità di mente. Dal 2004 non è più obbligatoria ma viene disposta solo quando necessario per proteggere adeguatamente l'incapace. L'interdetto non può compiere negozi patrimoniali né familiari, e viene assistito da un tutore.