La Rivoluzione della Scuola Positiva
La scuola positiva mise in discussione l'impostazione classica analizzando le condizioni oggettive del delitto invece del libero arbitrio. Influenzata dalle nuove scienze (antropologia, sociologia, psicologia) e dal pensiero socialista.
Quetelet e Guerry studiarono le statistiche criminali francesi, analizzando l'incidenza dei reati in rapporto ad età, sesso, professione, istruzione, condizioni economiche e clima.
Secondo la scuola positiva, il delinquente è un tipo d'uomo, una varietà tra il normale e l'anormale. Bovio spostò l'attenzione "dal reato al reo", considerandolo nel suo contesto sociale.
Lombroso (1835-1909) pose il problema del rapporto tra tendenza a delinquere e caratteristiche antropologiche dell'individuo. Secondo la sua teoria, i delinquenti nascono con caratteristiche fisiche (cranio, cervello, zigomi) che li distinguono dalle persone normali.
Il delinquente nato riproduce gli istinti primitivi e la ferocia degli uomini selvaggi. Lombroso distingueva: delinquente nato, occasionale e pazzo.
📌 Cambiamento di paradigma: Dalla responsabilità morale si passa allo studio scientifico delle cause biologiche e sociali del crimine.