Leggi dei Gas Perfetti
I gas, nonostante le loro diverse composizioni, mostrano comportamenti simili quando sottoposti a variazioni di temperatura e pressione. Il modello ideale è quello del gas perfetto, le cui particelle:
- Sono puntiformi
- Non si attraggono reciprocamente
- Sono separate da spazio vuoto
- Si muovono in modo caotico in tutte le direzioni
- Urtano elasticamente tra loro e contro le pareti del contenitore
Le leggi che descrivono il comportamento dei gas sono:
Legge di Boyle (Legge Isoterma)
A temperatura costante, la pressione di un gas è inversamente proporzionale al suo volume:
PV = k quandoT=costante
In termini microscopici, se dimezziamo il volume, lo spazio per gli urti delle particelle si dimezza, quindi la frequenza degli urti raddoppia, aumentando la pressione.
Legge di Charles (Legge Isobara)
A pressione costante, il volume di un gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta:
V/T = k quandoP=costante
Charles osservò che il volume a 0°C aumentava di 1/273 per ogni grado di aumento. Se raffreddiamo il gas, il volume si annullerebbe a -273,15°C (zero assoluto).
Legge di Gay-Lussac (Legge Isocora)
A volume costante, la pressione di un gas è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta:
P/T = k quandoV=costante
Aumentando la temperatura, cresce l'energia cinetica delle particelle, rendendo gli urti più frequenti e violenti.
Legge Generale dei Gas
Combinando le leggi precedenti, otteniamo:
PV/T = k, ossia: P₁V₁/T₁ = P₂V₂/T₂ = k
Nota importante: La pressione totale di una miscela di gas è la somma delle pressioni parziali di ciascun componente (Legge di Dalton).
Il Principio di Avogadro afferma che nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, volumi uguali di gas diversi contengono lo stesso numero di molecole. Questo principio è fondamentale per comprendere le relazioni quantitative tra i gas.