Gli acidi carbossilici
Pensa agli acidi carbossilici come ai "mattoni acidi" della chimica organica. Il loro superpotere sta nel gruppo carbossile −COOH, formato dall'unione di un gruppo carbonile (>CO) e un gruppo ossidrile −OH.
La struttura è geniale: il carbonio è ibridato sp² con disposizione planare triangolare. Questo crea un legame π tra carbonio e ossigeno che rende tutto il gruppo super stabile e reattivo allo stesso tempo.
Per nominarli con la nomenclatura IUPAC è facilissimo: prendi l'alcano corrispondente, togli la "-o" finale e aggiungi "-oico" preceduto da "acido". L'acido etanoico (aceto) deriva dall'etano, l'acido propanoico dal propano, e così via. Se hai sostituenti, numera sempre partendo dal gruppo carbossile!
💡 Trucco per ricordare: Il gruppo carbossile ha sempre priorità massima nella numerazione - è il "capo" della molecola!
La sintesi più comune? Ossidazione degli alcoli primari o delle aldeidi. È come una scala: alcol primario → aldeide → acido carbossilico. Ogni gradino è un'ossidazione dove il carbonio "perde elettroni" e aumenta il suo numero di ossidazione.