Templi, Arte e Scultura Egizia
Immagina di camminare tra enormi colonne decorate in un tempio egizio: questa era l'esperienza che vivevano gli antichi fedeli! I templi si dividevano in due tipi: divini (per il culto delle divinità) e funerari (dedicati ai faraoni morti). La struttura tipica comprendeva il pilone d'ingresso, il cortile colonnato, la sala ipostila riservata ai sacerdoti, e il santuario con il naos contenente la statua del dio.
Le colonne erano vere opere d'arte con capitelli a forma di campana, papiro, palma o loto. I templi più famosi includono quello di Amon a Karnak e il Ramesseum. Abu Simbel rappresenta l'esempio perfetto di templi rupestri scavati nella roccia.
La pittura e il rilievo egizi seguivano regole precise: testa di profilo, occhio frontale, busto frontale, braccia e gambe laterali. Gli uomini erano dipinti con pelle rosso-bruna, le donne più chiara. Queste opere decoravano sarcofagi, tombe e templi con scene di vita quotidiana.
La scultura aveva lo scopo di "reincarnare" i defunti. Capolavori come la coppia Micerino e la moglie o il busto di Nefertiti mostrano l'evoluzione artistica egizia. La Sfinge di Giza, guardiana della piramide di Chefren, rimane ancora oggi simbolo di regalità e mistero.
Tecnica artistica: Gli scultori egizi usavano una griglia quadrettata per proporzionare perfettamente le figure, poi procedevano con sbozzatura, rifinizione e politura!