San Lorenzo e Donatello: Il Grande Scultore
La Basilica di San Lorenzo rappresenta l'ultimo grande progetto architettonico di Brunelleschi, iniziato nel 1425 ma mai completato (infatti la facciata è ancora grezza!). È una basilica a tre navate con pianta a croce latina, dove si vedono tutte le caratteristiche del suo stile maturo.
L'interno è un trionfo di geometria e proporzione: colonne corinzie dividono le navate, paraste scandiscono le pareti laterali, tutto in pietra serena su intonaco bianco. Le navate laterali hanno volte a vela, quella centrale un soffitto ligneo a cassettoni. Dietro l'abside si trovano le Cappelle Medicee, il mausoleo della famiglia.
Ma parliamo ora di Donatello (1386-1466), il più grande scultore del Quattrocento! Donato di Niccolò di Betto Bardi, fiorentino doc, rivoluziona la scultura studiando gli antichi romani insieme a Brunelleschi. La sua formazione è classica, ma il suo genio è assolutamente originale.
San Giorgio per Orsanmichele è una delle sue opere più famose. La statua (oggi al Bargello) mostra il santo-soldato in una posa salda e geometrica: gambe divaricate che formano un triangolo, busto leggermente ruotato per dare naturalezza, sguardo fiero e determinato.
La base è rivoluzionaria: nel bassorilievo Donatello usa la tecnica dello "stiacciato", con figure in primo piano scolpite in rilievo e lo sfondo solo inciso per creare profondità prospettica. San Giorgio a cavallo uccide il drago mentre la principessa assiste alla scena.
💡 Da Sapere: Orsanmichele era originariamente il granaio della città, poi trasformato in chiesa. Ogni corporazione di mestiere aveva la sua nicchia con il santo protettore.