Il Giudizio Universale: l'ultimo capolavoro
Il Giudizio Universale (1536-1541) è l'ultima grande opera di Michelangelo nella Cappella Sistina. Dipinto sulla parete dietro l'altare quando l'artista aveva già più di 60 anni, rappresenta il momento finale della storia umana.
Al centro domina Cristo Giudice, potente e maestoso, che decide il destino delle anime. Accanto a lui la Madonna appare quasi timorosa di fronte alla severità del figlio - un dettaglio molto umano e commovente.
Nella parte bassa dell'affresco troviamo San Bartolomeo che tiene in mano la propria pelle: secondo molti studiosi, in quel volto sfigurato si può riconoscere l'autoritratto di Michelangelo, segno della sua sofferenza interiore.
💡 Dettaglio nascosto: Caronte, il traghettatore degli inferi, spinge i dannati verso l'inferno proprio come descritto nell'Inferno di Dante!
La composizione mostra chiaramente la divisione tra gli eletti che salgono verso il cielo e i dannati destinati all'inferno, creando un movimento circolare che cattura completamente lo sguardo di chi osserva.