Jan van Eyck e il Ritratto Rivoluzionario
Jan van Eyck (1390-1441) ha letteralmente inventato il ritratto moderno. Prima di lui, tutti i ritratti erano di profilo (imitando le monete romane), ma lui iniziò a rappresentare le persone a tre quarti su sfondo scuro.
Questa innovazione permetteva una maggiore introspezione psicologica: potevi leggere l'espressione del viso e capire la personalità del soggetto. Inoltre, introdusse il ritratto a figura intera in ambiente domestico, perfetto per la nuova borghesia emergente che voleva mostrare ricchezza e status sociale.
Il suo capolavoro è il Ritratto dei Coniugi Arnolfini (1434): Giovanni Arnolfini, mercante lucchese, e sua moglie Giovanna nella loro camera da letto a Bruges. L'opera cattura il momento delle promesse matrimoniali, con un incredibile livello di dettaglio che racconta tutto della loro vita.
Dettaglio geniale: Nello specchio convesso si vedono riflesse altre due persone, probabilmente incluso lo stesso van Eyck, che firma "Jan van Eyck fuit hic 1434" sopra lo specchio!