L'impressionismo rappresenta uno dei movimenti artistici più rivoluzionari della storia dell'arte, nato in Francia nella seconda metà dell'Ottocento.
L'impressionismo caratteristiche principali includono la pittura en plein air, l'uso di colori puri e brillanti, e la rappresentazione della luce naturale e dei suoi effetti mutevoli. Gli artisti impressionisti francesi come Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas e Camille Pissarro hanno rivoluzionato il modo di dipingere, abbandonando lo studio per lavorare all'aperto e catturare l'immediatezza delle loro impressioni visive. La prima mostra impressionista si tenne nel 1874 nello studio del fotografo Nadar, dove venne esposto il celebre "Impressione, sole nascente" di Monet, opera che diede il nome al movimento.
Tra i capolavori più significativi troviamo i "Quadri impressionisti Monet" come le serie della "Cattedrale di Rouen" e le "Ninfee", dove l'artista studia gli effetti della luce nelle diverse ore del giorno. I "Quadri impressionisti paesaggi" rappresentano un tema fondamentale del movimento, con particolare attenzione agli scenari naturali e urbani. Gli impressionisti italiani come Giovanni Fattori e Silvestro Lega hanno sviluppato uno stile proprio, influenzato dalla corrente francese ma con caratteristiche distintive. L'impressionismo letteratura si manifesta attraverso una scrittura che privilegia le sensazioni immediate e le percezioni sensoriali, creando un parallelo con le tecniche pittoriche. La tecnica impressionista si caratterizza per pennellate rapide e visibili, che da vicino possono apparire confuse ma che, osservate dalla giusta distanza, si ricompongono in immagini nitide e vibranti di luce.