Giotto: il grande innovatore
Giotto rappresenta il vero punto di svolta tra Medioevo e Rinascimento. La sua carriera si apre probabilmente con le Storie di San Francesco ad Assisi, per poi toccare i vertici con la Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305) e concludersi a Firenze come architetto del Duomo.
Le sue immagini acquistano una spazialità, un naturalismo e una qualità emotiva completamente inediti. Giotto impiega una prospettiva intuitiva ma efficacissima e reintroduce la varietà dei punti di vista: i suoi personaggi sono rappresentati da ogni angolazione.
Il ciclo più famoso è quello della Cappella degli Scrovegni, dove Enrico Scrovegni commissiona affreschi per il sepolcro familiare. Qui Giotto dipinge il Giudizio universale, le Storie di Gioacchino e Anna, di Maria e di Cristo, e le personificazioni di Vizi e Virtù.
La scena del Compianto su Cristo morto rappresenta il massimo dell'azione drammatica, con san Giovanni chino verso Maria che stringe il Cristo. Le storie sacre si allontanano definitivamente dalla dimensione simbolica per abbracciare quella umana.
Geniale: Giotto riesce a far provare emozioni vere attraverso la pittura - una rivoluzione assoluta!