Il Banchetto di Erode - L'opera e il contesto
Immagina di dover raccontare una storia drammatica usando solo la scultura: Donatello ci riesce perfettamente nel suo "Banchetto di Erode". L'artista venne chiamato a collaborare con Ghiberti e altri maestri per decorare il fonte battesimale del Battistero di Siena, un progetto prestigioso che richiedeva il meglio dell'arte rinascimentale.
La scena rappresenta il momento più drammatico della storia di Giovanni Battista: la presentazione della sua testa mozzata al re Erode. In primo piano vediamo un servo inginocchiato che offre il macabro vassoio al sovrano, mentre Erode reagisce con le mani aperte in un gesto di orrore che trasmette tutta la drammaticità della situazione.
Gli altri partecipanti al banchetto si ritraggono sconvolti, portandosi le mani al viso per non vedere. Donatello non si limita a scolpire figure, ma cattura le emozioni umane con un realismo mai visto prima.
Curiosità: Al centro della composizione Donatello crea un vuoto che genera un senso di profondità mai ottenuto prima in un bassorilievo!