Le opere più famose di Donatello: David e Maddalena
Il David di Donatello è una delle sculture più rivoluzionarie della storia dell'arte. Commissionata da Cosimo de' Medici, questa opera ha dimensioni naturali ed era pensata per essere ammirata dal basso, posizionata su un piedistallo.
La scultura raffigura il momento dopo la vittoria: David guarda con distacco la testa mozzata di Golia, il gigante che aveva appena sconfitto. Fu la prima statua a tuttotondo che raffigurasse un uomo nudo dall'antichità classica - un'innovazione incredibile per l'epoca!
Donatello ha dato al personaggio un'espressione pensierosa, con la testa inclinata verso il basso. Il peso del corpo grava sulla gamba destra, il bacino è abbassato a sinistra e la spalla sinistra è rialzata - dettagli che rendono la figura incredibilmente realistica. Il piede sinistro poggia sulla testa del nemico come simbolo di vittoria.
Curiosità: Donatello utilizzava principalmente la luce come strumento di modellazione, creando giochi di ombre che davano vita al marmo.
Negli ultimi anni della sua vita, Donatello creò la Maddalena penitente (oggi al Museo dell'Opera del Duomo), un'opera completamente diversa dal David. Qui abolisce ogni riferimento alla bellezza classica per concentrarsi sull'introspezione psicologica.
La Maddalena è rappresentata con il volto sofferente, le dita lunghe e nodose congiunte in preghiera, il corpo scarno coperto solo dai capelli (simbolo di vita eremitica) e piedi scheletrici. Donatello la volle così perché voleva mostrarla consumata non solo nel corpo, ma anche nell'anima.
Il legno come materiale fu una scelta precisa: umile ma al tempo stesso vivo, perfetto per rappresentare i valori più profondi dell'uomo. Qui vedi la vera personalità di Donatello - amava trasgredire ogni schema per arrivare dritto al cuore delle emozioni umane.