Caravaggio: L'artista ribelle che ha cambiato l'arte
Ti sei mai chiesto cosa succede quando un genio dell'arte ha anche una personalità esplosiva? Michelangelo Merisi, questo il suo vero nome, nasce a Milano nel 1571 ma cresce a Caravaggio. A soli 13 anni inizia già a imparare il mestiere nella bottega del pittore Simone Peterzano.
Nel 1592 si trasferisce a Roma, dove la sua carriera decolla davvero. Dopo tre anni entra nella cerchia del cardinale Francesco Maria del Monte, per cui dipinge molte opere. Il primo incarico pubblico arriva nel 1599: le famose tele delle storie di San Matteo nella chiesa di San Luigi dei Francesi.
La vita di Caravaggio è un continuo alternarsi di successi artistici e guai giudiziari. Finisce spesso in prigione, ma i suoi amici influenti lo aiutano sempre. Nel 1606 però succede l'irreparabile: commette un omicidio e viene condannato a morte. Riesce a scappare a Napoli, ma vive come un fuggiasco. Nel 1610, mentre sta tornando a Roma dopo aver ricevuto la grazia papale, si ammala e muore vicino a Porto Ercole.
Curiosità: Caravaggio prendeva come modelli persone comuni della strada, dipingendo anche i loro difetti fisici. Questo realismo estremo scandalizzava i committenti ricchi, abituati a vedere solo bellezza idealizzata!