Le opere più famose di Caravaggio
La testa di Medusa ti colpisce come un pugno nello stomaco. Caravaggio dipinge il mostro mitologico nel momento esatto in cui viene decapitato, con il sangue che sgorga e i serpenti vischiosi tra i capelli. È un'immagine così potente che sembra quasi viva.
Per La vocazione di San Matteo, Caravaggio era così indeciso che realizzò ben tre versioni della storia. La prima venne rifiutata perché mostrava San Matteo come un uomo rozzo e analfabeta - troppo reale per i committenti dell'epoca!
La versione finale mostra il momento in cui Cristo chiama Matteo, con un angelo che lo aiuta a scrivere il Vangelo. Nel Martirio di San Matteo, invece, vediamo una scena violentissima: il santo a terra sta per essere trafitto da una spada.
💡 Tecnica segreta: Caravaggio usava la luce che arriva da sinistra per creare contrasti drammatici tra zone chiare e scure, rendendo le scene ancora più emozionanti!