Le Caratteristiche Architettoniche della Chiesa Romanica
L'architettura romanica in Italia si distingue per elementi strutturali e decorativi ben definiti che caratterizzano le chiese di questo periodo. La struttura basilare di una chiesa romanica si compone di diverse parti fondamentali, ognuna con una specifica funzione liturgica e architettonica.
La navata centrale, elemento principale della chiesa romanica, è suddivisa in campate, spazi delimitati da piedritti che sostengono le volte. Questa organizzazione spaziale è fondamentale per la distribuzione del peso della struttura e rappresenta una delle principali caratteristiche dell'arte romanica. Il matroneo, una galleria praticabile che si affaccia sulla navata centrale, svolge sia una funzione sociale, essendo originariamente destinato alle donne, sia strutturale, fungendo da elemento di controspinta per la volta della navata centrale.
L'illuminazione naturale della chiesa viene garantita dal cleristorio, la parte superiore della navata centrale che si eleva al di sopra delle navate laterali, dove si aprono serie di finestre che possono presentarsi come monofore, bifore o trifore. Gli oculi, aperture circolari di dimensioni contenute, contribuiscono ulteriormente all'illuminazione dell'edificio.
Definizione: La cripta è uno spazio sacro sotterraneo posto sotto il presbiterio, dedicato alla conservazione delle reliquie del santo titolare della cattedrale. Il presbiterio, situato in fondo alla navata centrale, ospita l'altare maggiore ed è riservato al clero, mentre il coro, collocato dietro l'altare, è lo spazio destinato ai cantori.