Elementi strutturali del teatro romano
La cavea del teatro romano รจ suddivisa in ripiani anulari chiamati maeniana, divisi in settori a forma di cuneo (cunei) che corrispondono alle arcate esterne. Questi settori sono serviti da corridoi di disimpegno (praecinctiones). Sulla sommitร della cavea si trova spesso un portico.
Gli accessi laterali (itinera, corrispondenti alle parodoi greche) sono in muratura e sostengono parte della cavea, sboccando nell'orchestra. Quest'ultima, a differenza del teatro greco dove era circolare, nel teatro romano si riduce a un semicerchio, con parte della superficie occupata dai seggi dei magistrati e delle personalitร importanti.
La scena diventa piรน complessa rispetto al teatro greco, adattandosi alle esigenze delle rappresentazioni romane. Alta quanto la cavea, รจ costituita da un proscaenium (proscenio) che forma il fronte del pulpitum (luogo dell'azione), e dalla scaenae frons, il fondale architettonico. Quest'ultima รจ composta da tre ordini di colonne sovrapposte e ha due ali laterali (versurae). Nella scaenae frons si aprono tre porte: quella centrale รจ la valva regia, mentre le due laterali sono dette hospitalia.
Teatro greco e teatro romano: due visioni del mondo
Teatro greco e romano riflettono filosofie e scopi profondamente diversi. Il teatro greco, costruito in armonia con il paesaggio naturale, spesso su pendii collinari, aveva un'orchestra circolare che simboleggiava perfezione e continuitร . Era un'esperienza spirituale che collegava l'individuo alla comunitร e al divino.
Il teatro romano, invece, grazie all'uso del cemento e dell'arco, era una struttura indipendente che poteva sorgere ovunque, simbolo del pragmatismo e dell'ingegneria romana. Lo "scaenae frons", una monumentale facciata decorativa dietro il palco, rifletteva la predilezione romana per la scenografia imponente.
Dal punto di vista culturale, il teatro greco era parte delle celebrazioni religiose e aveva una funzione catartica ed educativa, mentre quello romano era principalmente intrattenimento e propaganda, uno strumento di controllo sociale riassunto dalla formula "panem et circenses" (pane e circhi).