Bassorilievi Sumeri
I bassorilievi sumeri sono come fumetti scolpiti nella pietra che raccontano storie di guerra e pace. La Stele degli Avvoltoi mostra scene di battaglia con il tipico stile: volti di profilo ma occhio frontale, tutto bidimensionale senza prospettiva.
Lo Stendardo di Ur è un capolavoro intarsiato con sfondo blu di lapislazzuli che veniva portato nelle processioni. Ha due lati: uno dedicato alla guerra, l'altro alla pace, divisi in tre fasce da leggere dal basso verso l'alto.
Nel lato della guerra vedi una sequenza cinematografica: soldati che catturano nemici, fanti armati di lance, carri trainati da cavalli sempre più veloci. Il re è sempre rappresentato più grande degli altri - era il modo per dire "questo è il capo"!
Nel lato della pace c'è il banchetto della vittoria con il re e la sua corte. Musica, danze, sacrifici agli dei - una festa completa per celebrare il successo.
Lo stile è simbolico: non importava la fedeltà alla realtà, ma che il messaggio arrivasse chiaro. Per questo i cavalli sono rappresentati con tante linee che indicano code e zampe sovrapposte.
💡 Trucco per ricordare: I Sumeri facevano "arte-messaggio", non "arte-fotografia"!