Templi, arte e simboli sacri
I templi egizi non erano solo luoghi di culto, ma veri capolavori architettonici. Potevano essere dedicati alle divinità o avere funzione funeraria, sempre decorati con colonnati monumentali e organizzati secondo uno schema fisso: ingresso (pilone), cortile e santuario con la statua del dio.
La pittura egizia seguiva regole precise che possono sembrarti strane: occhi e torace frontali, viso e gambe di profilo. Gli egizi usavano colori a tempera ricavati da materiali naturali, ognuno con un significato specifico: bianco per felicità, nero per rinascita, verde per vita, rosso per violenza.
I geroglifici erano molto più di una semplice scrittura - erano vere opere d'arte. Queste immagini stilizzate potevano essere lette da destra a sinistra o dall'alto in basso, ma solo poche persone sapevano decifrarle.
💡 Ricorda: Nella scultura egizia, bassorilievi e statue a tutto tondo mostravano sempre la classe sociale attraverso posture e abbigliamento!
L'oreficeria aveva un ruolo fondamentale nei riti funebri. I gioielli del faraone erano realizzati in oro (l'Egitto ne era ricchissimo), mentre anelli e altri ornamenti venivano arricchiti con pietre preziose. Anche gli oggetti di uso quotidiano, sia preziosi che poveri, erano realizzati con grande maestria artigianale.