L'Arte Rupestre e le Prime Forme Artistiche
Ti sembrerà strano, ma l'arte preistorica non nasce per fare "bello" - nasce per risolvere problemi concreti! Le prime sculture del Paleolitico rappresentano principalmente figure femminili chiamate veneri preistoriche.
Queste statuette hanno caratteristiche precise: seni, fianchi e glutei molto accentuati, mentre viso, mani e piedi sono praticamente inesistenti. Non era pigrizia dell'artista - era magia! L'uomo primitivo credeva che scolpendo la fertilità femminile potesse ottenerla davvero, sia per le donne che per la terra.
Anche i graffiti e le pitture rupestri servivano a "catturare" gli animali prima della caccia. Mammut, bisonti e cavalli venivano dipinti con terre colorate e grassi animali nelle grotte di Altamira e Lascaux. Per l'uomo primitivo, rappresentare significava possedere.
Dal V millennio a.C. compaiono le costruzioni megalitiche: menhir (singoli blocchi verticali), dolmen (due pietre verticali con architrave) e cromlech (cerchi di pietre come Stonehenge). In Sardegna troviamo i nuraghi, torri coniche con funzioni difensive e rituali.
💡 Ricorda: Nell'arte preistorica, realtà e rappresentazione coincidono - ogni animale dipinto era un animale "catturato"!