Il Naturalismo: quando la letteratura diventa scienza
Ti sei mai chiesto perché alcune persone sembrano destinate a una vita difficile mentre altre hanno tutto facile? Gli scrittori naturalisti dell'800 se lo sono chiesti eccome, e hanno trovato risposte che hanno cambiato per sempre il modo di scrivere.
Il Naturalismo nasce in Francia nella seconda metà del XIX secolo, in un'epoca di grandi cambiamenti. Le fabbriche stavano crescendo ovunque, le città si riempivano di operai e le differenze tra ricchi e poveri diventavano sempre più evidenti. In questo caos, gli scrittori naturalisti volevano capire perché la società funzionava così.
La loro idea geniale? Trattare la letteratura come una scienza sperimentale. Proprio come Darwin studiava l'evoluzione degli animali, loro volevano studiare l'evoluzione dell'uomo nella società. Il concetto chiave è il determinismo: secondo i naturalisti, il nostro comportamento non dipende solo dalle nostre scelte, ma anche dall'ambiente in cui viviamo e dalle nostre origini sociali.
Gli scrittori naturalisti non cercavano storie romantiche o avventure fantastiche. Preferivano raccontare di personaggi marginali - operai, prostitute, poveri - mostrando la cruda realtà senza filtri romantici. Émile Zola in Francia e Giovanni Verga in Italia sono stati i maestri di questo stile, descrivendoci mondi dove l'ambiente e le condizioni sociali determinano spesso il destino delle persone.
Ricorda: Il Naturalismo non vuole deprimere, ma far capire come funziona davvero la società attraverso l'osservazione scientifica della realtà umana.