Materie

Materie

Di più

la Grande Guerra (1^ guerra mondiale)

15/10/2022

1928

89

Condividi

Salva

Scarica


LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA
Antefatto
28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), ab

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

LA GRANDE GUERRA Antefatto 28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), abitata da popolazioni slave (divisi tra nord e sud, iugoslavi, della penisola balcanica) che non accettarono di buon grado questa annessione. Pan serbismo: volevano creare uno stato unico con la Serbia. È in visita diplomatica Francesco Ferdinando, futuro imperatore, sostenitore del trialismo (divisione dell'impero austro- ungarico in 3) al fine di sventare il piano dei panserbisti. Francesco e la moglie vengono raggiunti e uccisi da Gavrilo Prinzip, seguace del panserbismo. Si viene a sapere che Gavrilo aderisce a una associazione segreta di stampo terroristico, la Mano Nera. Il governo Serbo non è quindi responsabile, anche se si sapeva che l'associazione godesse della sua copertura. Viene mandato un'ultimatum austriaco il 23 luglio 1914, formato da 10 punti, i quali vengono accettati solo in parte dalla Serbia. Ciò scatena l'immediata reazione austriaca e degli zar russi che si presentavano come protettori dei popoli slavi (visione del panzlavismo). 28 luglio 1914, l'Austria dichiara guerra alla Serbia. 30 luglio, la Russia dichiara la mobilitazione generale. 31 luglio, la Germania invia un ultimatum a Russia e Francia, che si stava mobilitando 1 agosto, la Germania dichiara guerra alla Russia 3 agosto, la Germania dichiara guerra alla Francia 4 agosto, il Regno Unito dichiara guerra alla Germania Perchè comprende tutta l'Europa?...

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.

Ranked #1 Education App

Scarica

Google Play

Scarica

App Store

Non siete ancora sicuri? Guarda cosa dicono gli altri studenti...

Utente iOS

Adoro questa applicazione [...] consiglio Knowunity a tutti!!! Sono passato da un 5 a una 8 con questa app

Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

Didascalia alternativa:

Perchè l'attentato è stato solo il casus belli. VERE CAUSE 1. Questione balcanica 2. Politica estera aggressiva della Germania 3. Revanscismo francese (1870 guerra tra Francia e Prussia, Prussia sconfigge rovinosamente la Francia e annette l'Alsazia e la Lorena, Francia vuole una rivincita e riprendersi quei territori) 4. Rivalità austro-italiana per le terre irredente (Austra e Italia sono alleate sulla carta, ma non è un'alleanza reale, attriti per le terre irredente, Trentino, Friuli e parte dell'Istria). 1° CAUSA I Balcani vennero chiamati la "Polveriera d'Europa", erano un'area di tensioni, prima governavano gli ottomani, il cui impero veniva chiamato "il grande malato d'Europa", impero multi etnico (arabi e turchi, in contrasto), arretrato e fragile, e l'impero austro-ungarico puntava i suoi territori (anche lui debole per le differenze etnie presenti. I russi avevano interesse nei Balcani perché volevano arrivare al Mediterraneo I tedeschi avevano interessi economici. La parte costiera interessava agli italiani soprattutto per il controllo del mare adriatico. Bismark nel 1878 aveva chiamato le potenze europee nel congresso di Berlino per evitare lo scoppio di un conflitto europeo a causa dei Balcani. Nasce la Serbia nello stesso anno. Le continue sconfitta subite dall'impero ottomano fa sì che nascano delle posizioni diverse all'interno dell'impero, tra cui il movimento clandestino dei Giovani Turchi, che volevano modificare radicalmente l'assetto dello stato su modello occidentale (occidente è nemico, ma modello per questioni politiche e di organizzazione statale) → sono dei modernizzatori, ma d'altro lato sono forti e fieri nazionalisti turchi, vorrebbero "turchizzare" l'intero impero (vorrebbero una predominanza turca)→ i Giovani Turchi nel 1908 daranno vita ad una rivoluzione che trasformerà la monarchia assoluta turca in una monarchia parlamentare diventa loro leader Mustafa Kemal Ataturk (considerato padre della Turchia moderna) - i giovani turchi saranno responsabili del genocidio degli armeni - l'arrivo dei giovani turchi non fermerà il degrado dell'impero ottomano - dalle due guerre balcaniche tra il 12 e il 13 nascerà l'Albania LA GRANDE GUERRA Antefatto 28 giugno 1914, ci troviamo a Sarajevo capitale della Bosnia (una delle province dell'Impero Austro-Ungarico), abitata da popolazioni slave (divisi tra nord e sud, iugoslavi, della penisola balcanica) che non accettarono di buon grado questa annessione. Pan serbismo: volevano creare uno stato unico con la Serbia. È in visita diplomatica Francesco Ferdinando, futuro imperatore, sostenitore del trialismo (divisione dell'impero austro- ungarico in 3) al fine di sventare il piano dei panserbisti. Francesco e la moglie vengono raggiunti e uccisi da Gavrilo Prinzip, seguace del panserbismo. Si viene a sapere che Gavrilo aderisce a una associazione segreta di stampo terroristico, la Mano Nera. Il governo Serbo non è quindi responsabile, anche se si sapeva che l'associazione godesse della sua copertura. Viene mandato un'ultimatum austriaco il 23 luglio 1914, formato da 10 punti, i quali vengono accettati solo in parte dalla Serbia. Ciò scatena l'immediata reazione austriaca e degli zar russi che si presentavano come protettori dei popoli slavi (visione del panzlavismo). 28 luglio 1914, l'Austria dichiara guerra alla Serbia. 30 luglio, la Russia dichiara la mobilitazione generale. 31 luglio, la Germania invia un ultimatum a Russia e Francia, che si stava mobilitando 1 agosto, la Germania dichiara guerra alla Russia 3 agosto, la Germania dichiara guerra alla Francia 4 agosto, il Regno Unito dichiara guerra alla Germania Perchè comprende tutta l'Europa? Perchè l'attentato è stato solo il casus belli. VERE CAUSE 1. Questione balcanica 2. Politica estera aggressiva della Germania 3. Revanscismo francese (1870 guerra tra Francia e Prussia, Prussia sconfigge rovinosamente la Francia e annette l'Alsazia e la Lorena, Francia vuole una rivincita e riprendersi quei territori) 4. Rivalità austro-italiana per le terre irredente (Austra e Italia sono alleate sulla carta, ma non è un'alleanza reale, attriti per le terre irredente, Trentino, Friuli e parte dell'Istria). 1° CAUSA I Balcani vennero chiamati la "Polveriera d'Europa", erano un'area di tensioni, prima governavano gli ottomani, il cui impero veniva chiamato "il grande malato d'Europa", impero multi etnico (arabi e turchi, in contrasto), arretrato e fragile, e l'impero austro-ungarico puntava i suoi territori (anche lui debole per le differenze etnie presenti. I russi avevano interesse nei Balcani perché volevano arrivare al Mediterraneo I tedeschi avevano interessi economici. La parte costiera interessava agli italiani soprattutto per il controllo del mare adriatico. Bismark nel 1878 aveva chiamato le potenze europee nel congresso di Berlino per evitare lo scoppio di un conflitto europeo a causa dei Balcani. Nasce la Serbia nello stesso anno. Le continue sconfitta subite dall'impero ottomano fa sì che nascano delle posizioni diverse all'interno dell'impero, tra cui il movimento clandestino dei Giovani Turchi, che volevano modificare radicalmente l'assetto dello stato su modello occidentale (occidente è nemico, ma modello per questioni politiche e di organizzazione statale) → sono dei modernizzatori, ma d'altro lato sono forti e fieri nazionalisti turchi, vorrebbero "turchizzare" l'intero impero (vorrebbero una predominanza turca)→ i Giovani Turchi nel 1908 daranno vita ad una rivoluzione che trasformerà la monarchia assoluta turca in una monarchia parlamentare diventa loro leader Mustafa Kemal Ataturk (considerato padre della Turchia moderna) - i giovani turchi saranno responsabili del genocidio degli armeni - l'arrivo dei giovani turchi non fermerà il degrado dell'impero ottomano - dalle due guerre balcaniche tra il 12 e il 13 nascerà l'Albania 2° CAUSA La seconda causa era l'atteggiamento della Germania a quando era diventato kaiser Guglielmo II (nel 1888) che aveva allontanato nel 1890 Bismark, poichè a quest'ultimo non interessa la sua politica cauta, senza espansioni, ... Nere Kurs: è la nuova politica di Guglielmo II. Pangermanesimo: idea di unire alcuni territori a est vicino alla Germania in cui abitavano molti cittadini di cultura tedesca (a danno dei russi che non rinnoveranno il patto dei 3 imperatori) Weltpolitik: politica coloniale, la Germania vuole essere una potenza mondiale, ma era molto debole riguardo alla flotta navale, quindi Guglielmo spese un sacco di soldi in un riarmo navale Gli inglesi, che avevano la flotta più potente del mondo temono il riarmo della Germania, iniziò a riarmarsi, per rimanere almeno in parità. Ha come alleati l'Austria (debole) e l'Italia (che iniziava guardare co simpatia la Francia e l'Inghilterra). Nel 1892 la Francia trovò un'alleata nella Russia, (alleanza franco-russa) 1904, intesa cordiale, è un'alleanza tra gli inglesi e francesi (rivali per la questione del colonialismo) 1907 intesa anglo-russa (avevano avuto contese coloniali in Persia, sistemate per siglare l'alleanza) 2 schieramenti Triplice intesa tra Francia, Inghilterra e Russia Triplice alleanza tra Germania, Austria e Italia Quando la guerra scoppia c'è quasi un clima di contentezza, un primo fatto eclatante è che con pochissime eccezioni tutti i parlamenti delle varie nazioni siano favorevoli alla guerra. Anche i socialisti, come successe in Germania (partito SPD) Anche in Francia, l'unione sacra tra tutti i partiti. Gli unici partiti socialisti che furono sempre coerentemente contro la guerra furono quello russo e quello italiano. C'era la coscrizione obbligatoria, ma molti partirono volontari, perché pensavano che la guerra sarebbe stata breve, per distinguersi in guerra e per l'onore. Perché si pensava a una guerra breve? I tedeschi avevano un piano di guerra elaborato nel 1905 da Shlieffen. Questo piano (appunto chiamato piano Shlieffen) era ben strutturato, sapevano di dover combattere dal fronte russo e francese, e che il fronte russo non sarebbe stato veloce come i francesi. I tedeschi avrebbero quindi dovuto passare dal Belgio e dall'Olanda e attaccare dal fronte nord della Francia, dovevano circondari e poi sconfiggerli. Poi sarebbero dovuti entrare in guerra con la Russia che si sarebbe militato e avrebbe attaccato nel mentre. Non avevano tenuto conto però delle nuove armi miliari, come le mitragliatrici, obici e la trincea, e avevano sottovalutato i russi. Appena iniziata la guerra i tedeschi quindi invadono il Belgio, illegalmente perché era neutro, e penetrano in Francia. La prima battaglia è la Battaglia della Marna del 5-12 settembre 1914, anche la decisiva. Vengono create le trincee, la guerra di movimento che doveva essere si trasforma in una guerra di posizione. Nel frattempo i russi hanno cominciato ad attaccare nel fronte orientale, la differenza militare e tecnologico fa sì che il fronte sia più mobile, quindi la Germania riesce ad invadere una parte della Russia. Non ci sarà la stessa guerra di trincee sul fronte russo. In realtà i fronti in Europa sono 4: fronte occidentale e orientale della Germania, il fronte alpino dell'Italia e il fronte mediterraneo. (Inghilterra entra formalmente in guerra per via dell'invasione del Belgio neutrale, ma ci sono ragioni più profonde, come l'alleanza con Francia e Russia e la paura per l'espansionismo tedesco) LE TRINCEE 7 Le condizioni in trincea erano terribili, i soldati arrivavano anche all'automutilazione + vigeva la regola della decimazione (in caso di errori senza colpevole, si estraeva qualcuno da fucilare, spingeva a non fare errori) - questa guerra da una parte ebbe un riscontro positivo per quanto riguarda il sentimento nazionale (nelle trincee tutti erano uguali, non importava la provenienza) - arma pericolosissima era l'obice (grosso cannone che bombardava le trincee) → potenzialmente distruttivo dei nuovi armamenti - in caso di assalto si bombardava con l'artigleria le trincee avversarie sperando di rompere il filo spinato, tutti uscivano dalla trincea sperando di non cadere nelle buche, essere colpiti da colpi di fucile o mitragliatrice, venire dilaniati dal filo spinato e provavano a conquistare la trincea avversaria → la guerra era un continuo prendere e perdere linee di trincee 2° CAUSA La seconda causa era l'atteggiamento della Germania a quando era diventato kaiser Guglielmo II (nel 1888) che aveva allontanato nel 1890 Bismark, poichè a quest'ultimo non interessa la sua politica cauta, senza espansioni, ... Nere Kurs: è la nuova politica di Guglielmo II. Pangermanesimo: idea di unire alcuni territori a est vicino alla Germania in cui abitavano molti cittadini di cultura tedesca (a danno dei russi che non rinnoveranno il patto dei 3 imperatori) Weltpolitik: politica coloniale, la Germania vuole essere una potenza mondiale, ma era molto debole riguardo alla flotta navale, quindi Guglielmo spese un sacco di soldi in un riarmo navale Gli inglesi, che avevano la flotta più potente del mondo temono il riarmo della Germania, iniziò a riarmarsi, per rimanere almeno in parità. Ha come alleati l'Austria (debole) e l'Italia (che iniziava guardare co simpatia la Francia e l'Inghilterra). Nel 1892 la Francia trovò un'alleata nella Russia, (alleanza franco-russa) 1904, intesa cordiale, è un'alleanza tra gli inglesi e francesi (rivali per la questione del colonialismo) 1907 intesa anglo-russa (avevano avuto contese coloniali in Persia, sistemate per siglare l'alleanza) 2 schieramenti Triplice intesa tra Francia, Inghilterra e Russia Triplice alleanza tra Germania, Austria e Italia Quando la guerra scoppia c'è quasi un clima di contentezza, un primo fatto eclatante è che con pochissime eccezioni tutti i parlamenti delle varie nazioni siano favorevoli alla guerra. Anche i socialisti, come successe in Germania (partito SPD) Anche in Francia, l'unione sacra tra tutti i partiti. Gli unici partiti socialisti che furono sempre coerentemente contro la guerra furono quello russo e quello italiano. C'era la coscrizione obbligatoria, ma molti partirono volontari, perché pensavano che la guerra sarebbe stata breve, per distinguersi in guerra e per l'onore. Perché si pensava a una guerra breve? I tedeschi avevano un piano di guerra elaborato nel 1905 da Shlieffen. Questo piano (appunto chiamato piano Shlieffen) era ben strutturato, sapevano di dover combattere dal fronte russo e francese, e che il fronte russo non sarebbe stato veloce come i francesi. I tedeschi avrebbero quindi dovuto passare dal Belgio e dall'Olanda e attaccare dal fronte nord della Francia, dovevano circondari e poi sconfiggerli. Poi sarebbero dovuti entrare in guerra con la Russia che si sarebbe militato e avrebbe attaccato nel mentre. Non avevano tenuto conto però delle nuove armi miliari, come le mitragliatrici, obici e la trincea, e avevano sottovalutato i russi. Appena iniziata la guerra i tedeschi quindi invadono il Belgio, illegalmente perché era neutro, e penetrano in Francia. La prima battaglia è la Battaglia della Marna del 5-12 settembre 1914, anche la decisiva. Vengono create le trincee, la guerra di movimento che doveva essere si trasforma in una guerra di posizione. Nel frattempo i russi hanno cominciato ad attaccare nel fronte orientale, la differenza militare e tecnologico fa sì che il fronte sia più mobile, quindi la Germania riesce ad invadere una parte della Russia. Non ci sarà la stessa guerra di trincee sul fronte russo. In realtà i fronti in Europa sono 4: fronte occidentale e orientale della Germania, il fronte alpino dell'Italia e il fronte mediterraneo. (Inghilterra entra formalmente in guerra per via dell'invasione del Belgio neutrale, ma ci sono ragioni più profonde, come l'alleanza con Francia e Russia e la paura per l'espansionismo tedesco) LE TRINCEE 7 Le condizioni in trincea erano terribili, i soldati arrivavano anche all'automutilazione + vigeva la regola della decimazione (in caso di errori senza colpevole, si estraeva qualcuno da fucilare, spingeva a non fare errori) - questa guerra da una parte ebbe un riscontro positivo per quanto riguarda il sentimento nazionale (nelle trincee tutti erano uguali, non importava la provenienza) - arma pericolosissima era l'obice (grosso cannone che bombardava le trincee) → potenzialmente distruttivo dei nuovi armamenti - in caso di assalto si bombardava con l'artigleria le trincee avversarie sperando di rompere il filo spinato, tutti uscivano dalla trincea sperando di non cadere nelle buche, essere colpiti da colpi di fucile o mitragliatrice, venire dilaniati dal filo spinato e provavano a conquistare la trincea avversaria → la guerra era un continuo prendere e perdere linee di trincee NUOVE ARMI Mitragliatrice Sacchi di sabbia Trincea -lanciafiamme -nella battaglia di Ipres nel 1815 utilizzarono l'arma chimica (già vietata), con un gas che verrà chiamata iprite, crearono delle maschere anti-gas rudimentali, le prime molto efficaci contro il gas asfissiante, così si passò a quello urticante, (quelle aree divennero deserte perché distrutte dai gas e dalle armi). -carri armati cingolati, capaci di resistere ai colpi di mitragliatrice, si muovevano anche all'interno delle trincee, vennero utilizzati solo alla fine della 1 guerra mondale, male perché serve come mezzo per sfondare (che non serviva tanto), la tattica giusta era utilizzarli in prima linea (i primi a costruirli furono gli inglesi) Trincea avversaria L'unica grande guerra navale fu la battaglia dello Jutland nel 1916 tra inglesi e tedeschi il cui esito fu incerto, entrambi paesi deciderò di non utilizzare più questa tecnica. Tutti i soldi spesi nella marina persi. Filo spinato -l tedeschi utilizzarono gli U-boot, dei sottomarini, utili per la mancanza di radar, e affondavano le corazzate degli inglesi (anche le navi dei civili). Furono molto efficaci all'inizio del conflitto, smisero poi di usali e li riusarono alla fine, ma allora gli inglesi avevano creato i caccia-torpedinieri, che sparavano i proiettili sott'acqua che affocavano i sottomarini. Smisero di usarli a causa di un incidente: la RSM Lusitania, un transatlantico, adibita per il trasporto di merci ed esercito, nel 1915 partito da New York va in Inghilterra con circa 1000 passeggeri. Viene intercettato e silurato (i tedeschi inoltre non avrebbero mandato l'avviso che stavano per silurare). Gli americani, il cui presidente era Wilson, inviano una formale protesta alla Germania. (Probabilmente quella nave era piena di armi, per questo scoppiò). Per evitare altri problemi con gli Stati Uniti i tedeschi ridussero l'uso di U-boot. La guerra deve essere combattuta e vinta anche nel paese: Mantenendo alta la popolazione, tenendo alto il morale e convincendo all'arruolamento propaganda -I Caccia, sono dei biplani, che con le mitragliatrici avevano il compito di mirare gli altri aerei. Il pilota doveva essere ben addestrati. I duelli in aerei erano delle vere battaglie cavalleresche. Quando si incontravano si facevano perfino il saluto e quando cadevamo gli altri piloti portavano fiori. Manfred von Richtofen ce era un maestro dell'aviazione che guidava un aereo rosso, passato alla seria come Baron Rosso. Le bombe poi venivano lanciate dagli aviatori a mano, i bombardamenti ci furono però furono davvero pochi. La Grande Guerra fu una guerra: -globale: combattuta in tutti i territori, a combatterla c'erano soldati di tutte le nazionalità -totale: questo conflitto ebbe un'intensità non paragonabili a tutti quelli precedenti, la guerra puntava alla distruzione el nemico, visto come il male assoluto, la guerra poi coinvolse i civili, non direttamente, perché tutti avevano parte della propria famiglia all'interno dell'esercito (si tenevano in contatto con la famiglia con le lettere, che venivano tutte censurate per evitare che si sapesse come stava andando la guerra), ogni famiglia dopo un certo tempo fu costretta a razionare il cibo, con una tessera ogni settimana potevi prendere un tot di prodotti. Alcuni vendevano i prodotti al mercato nero a prezzi altissimo. Vennero anche coinvolti nella produzione (armi, carri armati, vestiti ecc). Coinvolse anche paesi neutrali. Tutti gli stati aprono dei prestiti di guerra Controllo dello stato sull'economia, liberismo non applicabile in guerra, interviene: -prezzi materie prime -livelli di produzione -finanziare imprese strategiche -militarizzata la forza lavoro La cosa importante era mantenere stabile il fronte interno (la popolazione è il fronte interno, che inizia a stancarsi della guerra iniziando a scioperare e manifestare, questa fu la vera causa della sconfitta della Germania). economia di guerra Chi produceva? Le donne, che erano state per lo più casalinghe. Entrano nel sistema lavorativo e dopo la guerra avanzeranno i diritti di voto e di lavoro. NUOVE ARMI Mitragliatrice Sacchi di sabbia Trincea -lanciafiamme -nella battaglia di Ipres nel 1815 utilizzarono l'arma chimica (già vietata), con un gas che verrà chiamata iprite, crearono delle maschere anti-gas rudimentali, le prime molto efficaci contro il gas asfissiante, così si passò a quello urticante, (quelle aree divennero deserte perché distrutte dai gas e dalle armi). -carri armati cingolati, capaci di resistere ai colpi di mitragliatrice, si muovevano anche all'interno delle trincee, vennero utilizzati solo alla fine della 1 guerra mondale, male perché serve come mezzo per sfondare (che non serviva tanto), la tattica giusta era utilizzarli in prima linea (i primi a costruirli furono gli inglesi) Trincea avversaria L'unica grande guerra navale fu la battaglia dello Jutland nel 1916 tra inglesi e tedeschi il cui esito fu incerto, entrambi paesi deciderò di non utilizzare più questa tecnica. Tutti i soldi spesi nella marina persi. Filo spinato -l tedeschi utilizzarono gli U-boot, dei sottomarini, utili per la mancanza di radar, e affondavano le corazzate degli inglesi (anche le navi dei civili). Furono molto efficaci all'inizio del conflitto, smisero poi di usali e li riusarono alla fine, ma allora gli inglesi avevano creato i caccia-torpedinieri, che sparavano i proiettili sott'acqua che affocavano i sottomarini. Smisero di usarli a causa di un incidente: la RSM Lusitania, un transatlantico, adibita per il trasporto di merci ed esercito, nel 1915 partito da New York va in Inghilterra con circa 1000 passeggeri. Viene intercettato e silurato (i tedeschi inoltre non avrebbero mandato l'avviso che stavano per silurare). Gli americani, il cui presidente era Wilson, inviano una formale protesta alla Germania. (Probabilmente quella nave era piena di armi, per questo scoppiò). Per evitare altri problemi con gli Stati Uniti i tedeschi ridussero l'uso di U-boot. La guerra deve essere combattuta e vinta anche nel paese: Mantenendo alta la popolazione, tenendo alto il morale e convincendo all'arruolamento propaganda -I Caccia, sono dei biplani, che con le mitragliatrici avevano il compito di mirare gli altri aerei. Il pilota doveva essere ben addestrati. I duelli in aerei erano delle vere battaglie cavalleresche. Quando si incontravano si facevano perfino il saluto e quando cadevamo gli altri piloti portavano fiori. Manfred von Richtofen ce era un maestro dell'aviazione che guidava un aereo rosso, passato alla seria come Baron Rosso. Le bombe poi venivano lanciate dagli aviatori a mano, i bombardamenti ci furono però furono davvero pochi. La Grande Guerra fu una guerra: -globale: combattuta in tutti i territori, a combatterla c'erano soldati di tutte le nazionalità -totale: questo conflitto ebbe un'intensità non paragonabili a tutti quelli precedenti, la guerra puntava alla distruzione el nemico, visto come il male assoluto, la guerra poi coinvolse i civili, non direttamente, perché tutti avevano parte della propria famiglia all'interno dell'esercito (si tenevano in contatto con la famiglia con le lettere, che venivano tutte censurate per evitare che si sapesse come stava andando la guerra), ogni famiglia dopo un certo tempo fu costretta a razionare il cibo, con una tessera ogni settimana potevi prendere un tot di prodotti. Alcuni vendevano i prodotti al mercato nero a prezzi altissimo. Vennero anche coinvolti nella produzione (armi, carri armati, vestiti ecc). Coinvolse anche paesi neutrali. Tutti gli stati aprono dei prestiti di guerra Controllo dello stato sull'economia, liberismo non applicabile in guerra, interviene: -prezzi materie prime -livelli di produzione -finanziare imprese strategiche -militarizzata la forza lavoro La cosa importante era mantenere stabile il fronte interno (la popolazione è il fronte interno, che inizia a stancarsi della guerra iniziando a scioperare e manifestare, questa fu la vera causa della sconfitta della Germania). economia di guerra Chi produceva? Le donne, che erano state per lo più casalinghe. Entrano nel sistema lavorativo e dopo la guerra avanzeranno i diritti di voto e di lavoro. SITUAZIONE ITALIANA: Dal 1914 l'Italia era in accordi con Austria e Germania, avrebbe dovuto quindi dichiarare guerra alla Francia e all'Inghilterra ma si appella al fatto che la Triplice Alleanza fosse un'alleanza difensiva, quindi non era tenuta a partecipare, inoltre l'Austria non aveva dato lei alcuna compensazione dopo aver preso parte dei Balcani, come da accordi. Coloro che volevano fortemente una guerra erano: il sovrano, Vittorio Emanuele III, il capo del governo, Antonio Saladra e il ministro degli esteri Sidney Sonnino. Tutti costoro sapevano che la maggior parte ella popolazione italiana era contraria alla guerra, perché era un paese di contadini, mentre la classe dirigente italiana si sapeva essere favorevole. La classe dirigente italiana si distinguono in interventisti e i neutralisti. Tra gli interventisti c'era: -il re e la corte (ambizione), -i nazionalisti (mostrare la grandezza della nazione), tra cui il poeta Marinetti, di destra -gli irredentisti (a fianco di Francia e Inghilterra contro l'Austria, poiché il loro obbiettivo era la conquista delle terre irredente), -gli interventisti democratici, Salvemini stesso era favorevole perché vedeva lo scontro tra le potenze democratiche avanzate e gli imperi centrali che sono delle potenze autocratiche, è lo scontro tra due ideali, sosteneva che l'Italia dovesse schierarsi dalla parte della democrazia, doveva essere una guerra per la democrazia -persino l'estrema sinistra era favorevole, parte dei socialisti rivoluzionari, tra cui Mussolini, che era un giornalista che verrà espulso (da Missolati e Bonomi) dal partito AVANTI!. Anche altri socialisti volevano la guerra perché pensavano che avrebbe spinto l'Italia in una rivoluzione socialista (ciò che accadde in Russia, perché il paese era stremato e la popolazione si ribellò) -parte consistente del mondo industriale perché per loro era un grosso affare, lo stato avrebbe comprato un sacco di prodotti I neutralisti erano: -Giolitti e tutti i suoi seguaci (parte consistente del parlamento), per una valutazione politica, per lui l'Italia non era pronta per entrare in guerra, pensava di poter vendere i prodotti prodotti dalla nazione ad entrambi le parti, potendo anche barattare delle terre in cambio di neutralità (cosa molto improbabile) -i socialisti (PSI), unici che mantengono fede all'ideale (le guerre nazionali non sono guerre accettabili, l'unica lotta è quella tra classi), la loro formula sarà né aderire né sabotare -i cattolici (anche se alcuni preti erano favorevoli), il papa era sfavorevole per ragioni ideali, era in quegli anni Benedetto XVII, che definirà la guerra "un'inutile strage" Del tutto segretamente il re, Salandra e Sonnino iniziano a prendere contatti con entrambe le parti per capire da che parte entrare in guerra. Nel 1915 le trattative si concludono, l'Italia capisce che è meglio entrare in guerra dalla parte di Francia e Inghilterra. Siglano il patto di Londra nel 26 aprile nel 1915, che è segreto, il parlamento e il governo non ne è a conoscenza. Il patto dice che l'Italia avrebbe dovuto entrare i guerra entro un mese e che in cambio l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino, l'Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, Istria e la Dalmazia. Avevano quindi un mese per convincere il parlamento di entrare in guerra, ma in parlamento hanno la maggioranza l'hanno i Giolittianl. Viene organizzata una campagna di pressione popolare per convincere i Giolittiani a votare. Qualcuno aizza le folle contro i neutralisti, il popolo era in gran parte contrario, ma era sufficiente prendere quella piccola parte di popolazione favorevole e far credere che il popolo italiano nella sua complessità fosse favorevole. D'Annunzio era un maestro di retorica (Mussolini imparerà da lui) e fu lui a trascinare le folle. (A Roma dopo aver sentito parlare D'Annunzio alcuni decidono di andare a prendere d'Assalto la casa di Giolitti). La pressione popolare, politica e la paura spingeranno i giolittiani a votare. Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiara guerra all' Austria e all'Ungheria e poi alla Germania. A Luigi Cadorna viene affidato l'esercito italiano (farà errori strategici). Il suo piano era quello di sfondare con degli attacchi (spallate) ed entrare in Austria. Il fronte veneto era solo difensivo, il fronte del Friuli era il fronte su cui bisognava sfondare, ma la guerra si trasformò subito in guerra di posizione. L'unica città che conquisteremo sarà Gorizia, ma sarà una conquista più simbolica che militare. SITUAZIONE ITALIANA: Dal 1914 l'Italia era in accordi con Austria e Germania, avrebbe dovuto quindi dichiarare guerra alla Francia e all'Inghilterra ma si appella al fatto che la Triplice Alleanza fosse un'alleanza difensiva, quindi non era tenuta a partecipare, inoltre l'Austria non aveva dato lei alcuna compensazione dopo aver preso parte dei Balcani, come da accordi. Coloro che volevano fortemente una guerra erano: il sovrano, Vittorio Emanuele III, il capo del governo, Antonio Saladra e il ministro degli esteri Sidney Sonnino. Tutti costoro sapevano che la maggior parte ella popolazione italiana era contraria alla guerra, perché era un paese di contadini, mentre la classe dirigente italiana si sapeva essere favorevole. La classe dirigente italiana si distinguono in interventisti e i neutralisti. Tra gli interventisti c'era: -il re e la corte (ambizione), -i nazionalisti (mostrare la grandezza della nazione), tra cui il poeta Marinetti, di destra -gli irredentisti (a fianco di Francia e Inghilterra contro l'Austria, poiché il loro obbiettivo era la conquista delle terre irredente), -gli interventisti democratici, Salvemini stesso era favorevole perché vedeva lo scontro tra le potenze democratiche avanzate e gli imperi centrali che sono delle potenze autocratiche, è lo scontro tra due ideali, sosteneva che l'Italia dovesse schierarsi dalla parte della democrazia, doveva essere una guerra per la democrazia -persino l'estrema sinistra era favorevole, parte dei socialisti rivoluzionari, tra cui Mussolini, che era un giornalista che verrà espulso (da Missolati e Bonomi) dal partito AVANTI!. Anche altri socialisti volevano la guerra perché pensavano che avrebbe spinto l'Italia in una rivoluzione socialista (ciò che accadde in Russia, perché il paese era stremato e la popolazione si ribellò) -parte consistente del mondo industriale perché per loro era un grosso affare, lo stato avrebbe comprato un sacco di prodotti I neutralisti erano: -Giolitti e tutti i suoi seguaci (parte consistente del parlamento), per una valutazione politica, per lui l'Italia non era pronta per entrare in guerra, pensava di poter vendere i prodotti prodotti dalla nazione ad entrambi le parti, potendo anche barattare delle terre in cambio di neutralità (cosa molto improbabile) -i socialisti (PSI), unici che mantengono fede all'ideale (le guerre nazionali non sono guerre accettabili, l'unica lotta è quella tra classi), la loro formula sarà né aderire né sabotare -i cattolici (anche se alcuni preti erano favorevoli), il papa era sfavorevole per ragioni ideali, era in quegli anni Benedetto XVII, che definirà la guerra "un'inutile strage" Del tutto segretamente il re, Salandra e Sonnino iniziano a prendere contatti con entrambe le parti per capire da che parte entrare in guerra. Nel 1915 le trattative si concludono, l'Italia capisce che è meglio entrare in guerra dalla parte di Francia e Inghilterra. Siglano il patto di Londra nel 26 aprile nel 1915, che è segreto, il parlamento e il governo non ne è a conoscenza. Il patto dice che l'Italia avrebbe dovuto entrare i guerra entro un mese e che in cambio l'Italia avrebbe ottenuto il Trentino, l'Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia, Istria e la Dalmazia. Avevano quindi un mese per convincere il parlamento di entrare in guerra, ma in parlamento hanno la maggioranza l'hanno i Giolittianl. Viene organizzata una campagna di pressione popolare per convincere i Giolittiani a votare. Qualcuno aizza le folle contro i neutralisti, il popolo era in gran parte contrario, ma era sufficiente prendere quella piccola parte di popolazione favorevole e far credere che il popolo italiano nella sua complessità fosse favorevole. D'Annunzio era un maestro di retorica (Mussolini imparerà da lui) e fu lui a trascinare le folle. (A Roma dopo aver sentito parlare D'Annunzio alcuni decidono di andare a prendere d'Assalto la casa di Giolitti). La pressione popolare, politica e la paura spingeranno i giolittiani a votare. Il 24 maggio 1915 l'Italia dichiara guerra all' Austria e all'Ungheria e poi alla Germania. A Luigi Cadorna viene affidato l'esercito italiano (farà errori strategici). Il suo piano era quello di sfondare con degli attacchi (spallate) ed entrare in Austria. Il fronte veneto era solo difensivo, il fronte del Friuli era il fronte su cui bisognava sfondare, ma la guerra si trasformò subito in guerra di posizione. L'unica città che conquisteremo sarà Gorizia, ma sarà una conquista più simbolica che militare. Nel 1914 la Turchia si schiarò con Germania e Austria, venne aperto quindi il fronte mediterraneo, ed appare unito il punto più debole, posto dagli inglesi come prima parte del loro attacco. Provano un'attacco frontale all'inizio, spinti dal Lord dell'Ammiragliata, Wisconsin Churchill ma lo sbarco è molto difficoltoso e dà vita ad una battaglia che durerà diversi mesi e sarà un disastro per gli inglesi. Churchill si dimette e avrà una brutta reputazione finora all'inizio della seconda guerra mondiale. Gli inglesi allora cambiano strategia, sanno che da quando sono al governo i Giovani Turchi, gli slavi sono ostili al governo turco, quindi decidono di sfruttare ciò mandando nella penisola arabica un colonnello dei servizi segreti, Thomas Edward Lawrence come intermediario, poiché aveva conoscenze tra gli sceicchi e della cultura arabica. Conosceva lo sceicco Hussein, che apparteneva a uno dei clan più potenti, gli hascemiti, è amico soprattutto dei sui figli Faysal e Abdullah, Lawrence fa un accordo: se gli arabi creano una ribellione interna e aiutano nella conquista della Turchia, promette che sarebbe stato creato un'enorme stato arabo (dal Sinai a tutta la zona della Siria, Palestina e Arabia Saudita). Hussein accetta e appoggia gli inglesi. Nel frattempo i ministri degli Esteri inglesi e francesi si incontrano nel 1916, e firmano l'accordo Sikes-Picot, dove promettono le terre che Lawrence promette agli arabi ai francesi. I giovani turchi si macchiano del Genocidio degli armeni. I turchi perdono dei territori a favore degli arabi e danno la colpa del popolo armeno, ortodosso, accusandoli di avere legami religiosi con i russi (per questo vengono dichiarati colpevoli). Gli armeni che vivevano nelle città vennero radunati e fucilati, il 27 maggio 1915 il governo emana una legge temporanea di deportazione, tutti gli armeni avrebbero dovuto marcire verso la Siria. Pochissimi vi giunsero, la maggior parte morì nel tragitto. I turchi continuano a negare. Vicenda drammatica. Tra le tante battaglie dell'occidente, quelle più importanti sono quella di Verdun (febbraio-dicembre 1916) e quella della Somme (luglio-novembre 1916). I tedeschi attaccarono a Verdun, per alleggerire la pressione dei tedeschi su Verdun gli inglesi attaccano a Somme, ma il fronte si sposterà solo di un km quindi non cambiò nulla. L'anno della svolta è il 1917: -la Russia esce dal conflitto, stremata dalla lunghezza della guerra, era poco arretrata. Ci furono due rivoluzioni interne a febbraio dove lo zar è costretto ad abdicare, una d'ottobre dove diventa un paese comunista ed esce dalla guerra. -nell'aprile del 1917 gli USA entrano nel conflitto -disfatta di Caporetto Il 6 aprile 1917 gli USA entrano in guerra. Sin dall'inizio della guerra l'America aveva appoggiato gli Alleati, ma non volevano partecipare perché era un mondo lontano dal loro. 3 motivi: -i tedeschi riprendono la guerra marina generalizzata perché sono disperati (la gente inizia ad essere scontenta) -questione del Messico, i tedeschi inviarono un telegramma al Messico affinché attaccassero gli USA per riprendersi alcune terre, telegramma intercettato -gli americani avevano fatto prestiti all'Intesa, quindi i grandi prestatori pinsero il presidente Wilson a partecipare così che non andassero in perdita in caso di sconfitta degli Alleati. Grande affare per l'America la guata, diventò poi paese esportatore. Wilson si presenta così al congresso americano per chiedere il permesso, ed entrano in guerra. Avevano un esercito piccolissimo quindi si mettono in moto per ingrandirlo. Ruolo importante della propaganda. Già in estate gli americani sbarcarono in Europa. Nel 1914 la Turchia si schiarò con Germania e Austria, venne aperto quindi il fronte mediterraneo, ed appare unito il punto più debole, posto dagli inglesi come prima parte del loro attacco. Provano un'attacco frontale all'inizio, spinti dal Lord dell'Ammiragliata, Wisconsin Churchill ma lo sbarco è molto difficoltoso e dà vita ad una battaglia che durerà diversi mesi e sarà un disastro per gli inglesi. Churchill si dimette e avrà una brutta reputazione finora all'inizio della seconda guerra mondiale. Gli inglesi allora cambiano strategia, sanno che da quando sono al governo i Giovani Turchi, gli slavi sono ostili al governo turco, quindi decidono di sfruttare ciò mandando nella penisola arabica un colonnello dei servizi segreti, Thomas Edward Lawrence come intermediario, poiché aveva conoscenze tra gli sceicchi e della cultura arabica. Conosceva lo sceicco Hussein, che apparteneva a uno dei clan più potenti, gli hascemiti, è amico soprattutto dei sui figli Faysal e Abdullah, Lawrence fa un accordo: se gli arabi creano una ribellione interna e aiutano nella conquista della Turchia, promette che sarebbe stato creato un'enorme stato arabo (dal Sinai a tutta la zona della Siria, Palestina e Arabia Saudita). Hussein accetta e appoggia gli inglesi. Nel frattempo i ministri degli Esteri inglesi e francesi si incontrano nel 1916, e firmano l'accordo Sikes-Picot, dove promettono le terre che Lawrence promette agli arabi ai francesi. I giovani turchi si macchiano del Genocidio degli armeni. I turchi perdono dei territori a favore degli arabi e danno la colpa del popolo armeno, ortodosso, accusandoli di avere legami religiosi con i russi (per questo vengono dichiarati colpevoli). Gli armeni che vivevano nelle città vennero radunati e fucilati, il 27 maggio 1915 il governo emana una legge temporanea di deportazione, tutti gli armeni avrebbero dovuto marcire verso la Siria. Pochissimi vi giunsero, la maggior parte morì nel tragitto. I turchi continuano a negare. Vicenda drammatica. Tra le tante battaglie dell'occidente, quelle più importanti sono quella di Verdun (febbraio-dicembre 1916) e quella della Somme (luglio-novembre 1916). I tedeschi attaccarono a Verdun, per alleggerire la pressione dei tedeschi su Verdun gli inglesi attaccano a Somme, ma il fronte si sposterà solo di un km quindi non cambiò nulla. L'anno della svolta è il 1917: -la Russia esce dal conflitto, stremata dalla lunghezza della guerra, era poco arretrata. Ci furono due rivoluzioni interne a febbraio dove lo zar è costretto ad abdicare, una d'ottobre dove diventa un paese comunista ed esce dalla guerra. -nell'aprile del 1917 gli USA entrano nel conflitto -disfatta di Caporetto Il 6 aprile 1917 gli USA entrano in guerra. Sin dall'inizio della guerra l'America aveva appoggiato gli Alleati, ma non volevano partecipare perché era un mondo lontano dal loro. 3 motivi: -i tedeschi riprendono la guerra marina generalizzata perché sono disperati (la gente inizia ad essere scontenta) -questione del Messico, i tedeschi inviarono un telegramma al Messico affinché attaccassero gli USA per riprendersi alcune terre, telegramma intercettato -gli americani avevano fatto prestiti all'Intesa, quindi i grandi prestatori pinsero il presidente Wilson a partecipare così che non andassero in perdita in caso di sconfitta degli Alleati. Grande affare per l'America la guata, diventò poi paese esportatore. Wilson si presenta così al congresso americano per chiedere il permesso, ed entrano in guerra. Avevano un esercito piccolissimo quindi si mettono in moto per ingrandirlo. Ruolo importante della propaganda. Già in estate gli americani sbarcarono in Europa. DISFATTA DI CAPORETTO Maggio-giugno 1916: italiani vengono attaccati dagli austriaci in Trentino- strafexpedition(spedizione punitiva) Noi arretriamo di pochissimi km in una posizione difensiva più favorevole Emergono i limiti del nostro esercito in questa battaglia, infatti un anno dopo non riusciamo più a cavarcela. (al posto di Salandra sale Boselli, presidente del consiglio, ma non cambia molto) Il 24 ottobre dei 1917, i tedeschi e gli austriaci, non avendo più il fronte russo, spostano le truppe sul fronte italiano (avevano una testa di fronte nel territorio italiano). Nonostante avessero visto il grosso raggruppamento dei tedeschi, gli italiani non sparano. Una volta partiti all'attacco sbaragliano completamente il fonte italiano. È la più grave sconfitta dell'Italia della 1^ guerra mondiale. Cadorna riuscì poi a ricostituire il fronte sulla linea del Piave a del Monte Grappa (altopiano di Asiago), difficile da attraversare, e a respingere l'offensiva tedesca e austriaca. Il fronte è arretrato ma l'Italia è ancora in piedi. Cadorna diede la colpa ai soldati, dando loro dei vigliacchi. Cosa falsa perché molti di loro continuarono comunque a combattere e vennero fatti poi prigionieri. Viene comunque allontanato dal comando, con tutti gli onori pero. Bonelli, i nuovo presidente del consiglio viene sostituito da Vittorio Emanuele Orlando, sarà lui a firmare la pace e a partecipare alle trattative. Armando Diaz diventa il generale e cambia atteggiamento nei confronti delle truppe: cerca di migliorare il morale della truppa. Vennero promesso ai contadini le terre che coltivavano se si fossero arruolati. L'Italia riesce a resistere anche perché i ragazzi del '99 vennero arruolati, ancora minorenni all'epoca. La guerra durerà ancora un anno, durante il quale i tedeschi saranno stremati, l'ultimo sforzo avviene nelle Ardenne, a nord, provarono ad attaccare ma non riuscirono a sfondare il fronte nemico. Gli anglo-francesi anzi, sfondarono il fronte tedesco. Si rifugiarono al di là del fiume Reno. Dal punto di vista militare | Germania poteva andare avanti per mesi. L'Austria subisce uno sfondamento da parte dell'Italia, un anno preciso dopo la disfatta di Caporetto, il 24 ottobre 1918, la battaglia di Vittorio Veneto. Gli austriaci chiedono l'armistizio che verrà stigliato il 3 novembre 1918 a Villa Giusti e che entra in vigore l'anno successivo. Il 4 novembre 1918 la guerra finisce per l'Italia. La Germania cede sul fronte interno, il partito socialista dà una notizia importante: il kaiser ha abdicato perché il popolo è insorto chiedendo di fermare la guerra. L'11 novembre 1918 viene siglato l'armistizio di Compiègne. Nel periodo dopo la guerra, tutto il periodo precedente viene chiamato la Belle Epoque, un senso di nostalgia per un qualcosa di ormai perduto. DISFATTA DI CAPORETTO Maggio-giugno 1916: italiani vengono attaccati dagli austriaci in Trentino- strafexpedition(spedizione punitiva) Noi arretriamo di pochissimi km in una posizione difensiva più favorevole Emergono i limiti del nostro esercito in questa battaglia, infatti un anno dopo non riusciamo più a cavarcela. (al posto di Salandra sale Boselli, presidente del consiglio, ma non cambia molto) Il 24 ottobre dei 1917, i tedeschi e gli austriaci, non avendo più il fronte russo, spostano le truppe sul fronte italiano (avevano una testa di fronte nel territorio italiano). Nonostante avessero visto il grosso raggruppamento dei tedeschi, gli italiani non sparano. Una volta partiti all'attacco sbaragliano completamente il fonte italiano. È la più grave sconfitta dell'Italia della 1^ guerra mondiale. Cadorna riuscì poi a ricostituire il fronte sulla linea del Piave a del Monte Grappa (altopiano di Asiago), difficile da attraversare, e a respingere l'offensiva tedesca e austriaca. Il fronte è arretrato ma l'Italia è ancora in piedi. Cadorna diede la colpa ai soldati, dando loro dei vigliacchi. Cosa falsa perché molti di loro continuarono comunque a combattere e vennero fatti poi prigionieri. Viene comunque allontanato dal comando, con tutti gli onori pero. Bonelli, i nuovo presidente del consiglio viene sostituito da Vittorio Emanuele Orlando, sarà lui a firmare la pace e a partecipare alle trattative. Armando Diaz diventa il generale e cambia atteggiamento nei confronti delle truppe: cerca di migliorare il morale della truppa. Vennero promesso ai contadini le terre che coltivavano se si fossero arruolati. L'Italia riesce a resistere anche perché i ragazzi del '99 vennero arruolati, ancora minorenni all'epoca. La guerra durerà ancora un anno, durante il quale i tedeschi saranno stremati, l'ultimo sforzo avviene nelle Ardenne, a nord, provarono ad attaccare ma non riuscirono a sfondare il fronte nemico. Gli anglo-francesi anzi, sfondarono il fronte tedesco. Si rifugiarono al di là del fiume Reno. Dal punto di vista militare | Germania poteva andare avanti per mesi. L'Austria subisce uno sfondamento da parte dell'Italia, un anno preciso dopo la disfatta di Caporetto, il 24 ottobre 1918, la battaglia di Vittorio Veneto. Gli austriaci chiedono l'armistizio che verrà stigliato il 3 novembre 1918 a Villa Giusti e che entra in vigore l'anno successivo. Il 4 novembre 1918 la guerra finisce per l'Italia. La Germania cede sul fronte interno, il partito socialista dà una notizia importante: il kaiser ha abdicato perché il popolo è insorto chiedendo di fermare la guerra. L'11 novembre 1918 viene siglato l'armistizio di Compiègne. Nel periodo dopo la guerra, tutto il periodo precedente viene chiamato la Belle Epoque, un senso di nostalgia per un qualcosa di ormai perduto.