Scarica
Google Play
47
Condividi
Salva
Accesso a tutti i documenti
Unisciti a milioni di studenti
Migliora i tuoi voti
Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.
41
634
4ªl/5ªl
Francesco Bacone
Dal libro “con filosofare”
38
524
3ªl/4ªl
Francesco Bacone
Nuova Atlantide, Nuovo Organo, metodo scientifico, tavole e idola
23
383
4ªl
Bacone
Filosofia
15
475
4ªl
Francesco Bacone
Gli Idola e la Nuova Atlantide
5
96
4ªl/5ªl
Francis Bacon
vita e opera novum organ
2
56
3ªl/4ªl
Francesco Bacone
Vita, le Opere, la Concezione della Scienza, la Metodologia Scientifica, la Pars Destruens e Consuens, la Critica degli Idola
BACONE Lo possiamo definire filosofo e profeta della tecnica, infatti egli ha prefigurato quella che sarà la cultura della scienza moderna; si sofferma sulla tecnologia come strumento per "domare" la natura. Ritiene che la scienza debba assicurare all'uomo il dominio sulla natura quindi un netto miglioramento sulle condizioni di vita, da qui l'affermazione "sapere è potere” che significa che il potere dell'uomo sulla natura è fortemente compromesso dal suo sapere, chi ha le competenze necessarie può quindi estendere il suo potere sul mondo. Ritiene anche che il sapere tradizionale si sterile e immobile perché vincolato al principio di autorità che comporta l'assenso al modello aristotelico. Invece le arti meccaniche sono in continuo progresso sulla base del rapporto conoscenza-esperienza e della collaborazione tra gli studiosi e secondo Bacone i moderni superano gli antichi perché hanno potuto accumulare più esperienza. Crede inoltre che la magia e la scienza abbiano finalità inconciliabili in quanto la magia ha un linguaggio che può essere compreso solo da alcuni questo produce falsità; la scienza al contrario ha una linguaggio comprensibile per tutti e porta benessere e progresso. IDOLA Bacone è convinto che la mente umana debba liberarsi dagli errori e dai pregiudizi: da ciò nasce la nuova logica che egli prospetta, attraverso la dottrina degli idoli classifica questi idoli in quattro tipi: Idola...
Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.
Utente iOS
Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
tribus: appartengono a tutti gli uomini che si riferiscono ai fenomeni naturali secondo il solo criterio della propria struttura mentale. Idola specus: appartengono ai singoli individui e provengono dall'ereditarietà, dall'ambiente e dell'educazione; quasi che ogni uomo abbia al suo interno una caverna (da qui specus) che rifrange e distorce la realtà. Idola fori: che provengono dall'uso inappropriato delle parole, le sovrapposizioni che nascono dal linguaggio. Sono gli idoli della piazza, (il luogo dove ci si trovava per discutere) e si possono troncare solo con un ricorso alla realtà. Idola theatri: derivano dalle antiche dottrine filosofiche che sono l'espressione di una conoscenza sterile che dà vita a idee false e menzogne. NOVUM ORAGANUM Nel Novum Oraganum, Bacon spiega che la natura ha bisogno dell'uomo, che è il suo ministro e interprete. Da qui nascerà un nuovo metodo, ovvero quello induttivo. Per Bacone devono essere eliminate le cause finali, perché sapere lo scopo di un determinato fenomeno, non serve alla scienza. Inoltre, per lui, sono anche inutili le cause materiali ed efficienti. Per Bacone, la CAUSA FORMALE è l'unica causa per una scienza vera. Bacone utilizza, quindi, l'induzione, secondo il quale esso è adeguato, perché praticamente se noi partiamo dal particolare e andiamo al generale, utilizziamo la nostra conoscenza, (quella dei sensi) e la possiamo andare a scoprire all'interno della NATURA, appunto, interpretandola. Mentre Galileo intreccia l'induzione con la deduzione (esperienza e dimostrazione). Infine Bacone ricerca le cause formali, mentre Galileo ricerca le cause efficienti, per poi scoprire le leggi che li regolano. TRE ANIMALI Bacone parla anche di 3 animali: formiche, ragni e api. Paragona le formiche agli empirici, che accumulano soltanto (trasformazione della REALTÀ' IN UN MONDO PRODUTTIVO); paragona il ragno ai razionalisti, che ricavano da sé la loro tela, che fanno tutti questi intrecci ma alla fine non riescono a trovare una soluzione: sono fini a sé stessi, non producendo la verità. Infine, le API per Bacone sono quelle che sono più simili al pensiero giusto; ovvero l'esperimento (e non solo basato sulla ragione e i sensi), ma quello che utilizza i sensi che vengono elaborati e poi provati tramite quindi l'esperimento (in questo caso il polline viene trasformato in miele), per cui paragona il proprio metodo a quello delle api che succhiano il nettare che viene trasformato in miele. TAVOLE Lui si avvale della cosiddetta presenza delle tavole, che permettono alla conoscenza di procedere per gradi, pur sempre sotto il controllo sperimentale e sulla possibilità di formulare ipotesi verificabili con l'esperimento cruciale, abbiamo: ► Tavole di presenza, in cui segna tutte le volte che il fenomeno si manifesta; Tavole di assenza, in cui segna tutte le volte che crede di vedere il fenomeno ma questo non si manifesta; • Tavole dei gradi, in cui segna come il fenomeno si manifesta per gradi differenti Alla fine di questo procedimento lui afferma "sono giunto alla prima vendemmia", cioè ha raccolto qualcosa, ovvero uno schema con il quale fare scienza. Alla fine di questa “vendemmia” lo scienziato dovrebbe tirare fuori un ipotesi. Per fare questo lavoro, lo scienziato deve abbandonare dalla sua testa i cosiddetti idòla, o fantasmi, cioè dei pregiudizi che la mente umana ha dalla nascita, in quanto lo sguardo dello scienziato è già compromesso.