Il Rinascimento e la trasformazione delle città italiane
Il Rinascimento italiano portò a una profonda trasformazione urbanistica e architettonica delle città. Architetti come Leon Battista Alberti progettarono città ideali, cercando di coniugare estetica e funzionalità in ambienti urbani armoniosi.
Esempio: Ferrara, Mantova, Urbino, Roma e Firenze vissero importanti riorganizzazioni urbanistiche, pur mantenendo in alcuni casi elementi medievali.
La diffusione della cultura fu favorita dalla creazione di biblioteche private e pubbliche. L'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg a metà del XV secolo rivoluzionò la produzione e diffusione dei libri.
Vocabolario: La bibliofilia, ovvero l'amore per i libri, divenne uno dei tratti distintivi della cultura rinascimentale in tutta Europa.
La Pace di Lodi del 1454 stabilì un equilibrio politico tra gli stati italiani, creando le condizioni per lo sviluppo culturale ed artistico del Rinascimento.
Highlight: Il periodo di Lorenzo de' Medici a Firenze, considerato "età dell'oro", fu caratterizzato da pace e grande fioritura artistica e intellettuale.