La Battaglia di Maratona e le Conseguenze Politiche ad Atene
La Battaglia di Maratona rappresenta uno dei momenti più significativi della storia antica, segnando una svolta decisiva nelle guerre persiane. Lo scontro si concluse con una vittoria schiacciante degli ateniesi, che inflissero pesanti perdite all'esercito persiano. Secondo le cronache di Erodoto, i persiani persero 6.400 uomini mentre gli ateniesi solo 192 soldati. Gli Spartani, impossibilitati a partecipare immediatamente a causa delle feste Carnee, arrivarono troppo tardi per prendere parte alla battaglia.
Evidenziazione: La vittoria di Maratona dimostrò che l'esercito persiano, nonostante la sua superiorità numerica, non era invincibile. Questo successo rafforzò notevolmente il morale e la fiducia dei greci.
La leggenda di Fidippide, il messaggero ateniese, è diventata simbolo di dedizione e sacrificio. Dopo aver percorso i 42 chilometri che separavano Maratona da Atene in un tempo straordinariamente breve, riuscì ad annunciare la vittoria con il celebre "nenikamen" abbiamovinto, prima di crollare esausto. Questa storia ha ispirato la moderna maratona olimpica.
Ad Atene, la vittoria portò a una profonda divisione politica tra due fazioni principali. La fazione conservatrice, guidata da Aristide, propendeva per un possibile accordo diplomatico con la Persia, mentre quella radicale, capeggiata da Temistocle, sosteneva la necessità di prepararsi a una guerra totale e di potenziare la flotta ateniese. Questa contrapposizione portò all'ostracismo di Aristide, dimostrando come le tensioni politiche interne fossero tanto significative quanto la minaccia esterna.