La Guerra Fredda e la Divisione dell'Europa
La fine della Seconda Guerra Mondiale segnò l'inizio di un periodo di profonda divisione tra Churchill, Roosevelt e Stalin. L'Europa si trovò divisa in due blocchi contrapposti: quello occidentale guidato dagli Stati Uniti e quello orientale sotto il controllo dell'Unione Sovietica. Questa contrapposizione, nota come Guerra Fredda, caratterizzò profondamente il secondo dopoguerra.
Definizione: La Guerra Fredda fu un periodo di forte tensione internazionale tra il blocco occidentale capitalista e quello orientale comunista, senza mai sfociare in un conflitto armato diretto.
Nel blocco occidentale si affermarono sistemi democratici basati sull'economia di mercato e sulla proprietà privata. Gli Stati Uniti sostennero la ricostruzione europea attraverso il Piano Marshall, un massiccio programma di aiuti economici che mirava a stabilizzare politicamente ed economicamente l'Europa occidentale. Contemporaneamente, nei paesi dell'Est europeo si instaurarono regimi comunisti sul modello sovietico, con l'eccezione della Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, che scelse una via autonoma al socialismo.
La tensione tra i due blocchi raggiunse il suo apice con la questione di Berlino. La città, divisa in settori di occupazione, divenne il simbolo della Guerra Fredda quando i sovietici tentarono di isolare Berlino Ovest con un blocco totale dei rifornimenti. La risposta occidentale fu il ponte aereo che rifornì la città per quasi un anno, dimostrando la determinazione americana nel contenere l'espansione sovietica.