La Belle Epoque fu un periodo di grandi trasformazioni che segnò profondamente la società europea tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. I cambiamenti sociali Belle Epoque furono caratterizzati da un diffuso ottimismo e dalla fiducia nel progresso, grazie alle innovazioni tecnologiche e scientifiche che migliorarono notevolmente la qualità della vita.
La Seconda Rivoluzione Industriale e consumismo portò cambiamenti radicali nel modo di vivere e lavorare. L'introduzione dell'elettricità, del telefono e dell'automobile rivoluzionò la vita quotidiana. Le città si espansero rapidamente, creando nuovi quartieri operai e borghesi. Si svilupparono i grandi magazzini, simbolo del nascente consumismo di massa, dove la borghesia poteva acquistare beni prima riservati solo all'aristocrazia. Le condizioni di lavoro nelle fabbriche, sebbene ancora difficili, iniziarono a migliorare grazie alle prime leggi sociali e all'azione dei sindacati.
Un aspetto fondamentale di questo periodo fu la nascita partiti di massa nell'Europa occidentale. I lavoratori iniziarono a organizzarsi in movimenti politici e sindacali per difendere i propri diritti. Nacquero i partiti socialisti e si diffusero le prime forme di assistenza sociale. La società si democratizzò progressivamente, con l'estensione del diritto di voto e l'emergere di nuovi mezzi di comunicazione di massa come i giornali popolari. La cultura si diffuse tra le classi popolari grazie all'istruzione obbligatoria e alla nascita di biblioteche pubbliche. Le donne iniziarono a rivendicare maggiori diritti e spazi nella società, dando vita ai primi movimenti femministi. Questo periodo di prosperità e progresso si concluse drammaticamente con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914.