La riscoperta dell'antichità inizia in Italia
A partire dalla metà del '300, con Francesco Petrarca, si diffuse in Italia un nuovo interesse per la cultura classica. Questo fenomeno si intensificò dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453, quando molti studiosi greci e bizantini si rifugiarono in Italia portando con sé preziosi manoscritti.
Gli studiosi che si dedicavano a queste materie umanistiche vennero chiamati umanisti. Per poter leggere i testi antichi, gli umanisti iniziarono a studiare e insegnare greco e latino, dando origine alla filologia.
Definizione: La filologia è la disciplina che studia i testi antichi attraverso l'analisi critica e il confronto delle fonti, al fine di stabilirne la versione originale.
Esempio: L'umanista Lorenzo Valla, grazie agli studi filologici, scoprì che la "Donazione di Costantino" non era del IV secolo, ma un falso.
La riscoperta dei testi antichi portò anche a importanti sviluppi scientifici:
- Rinnovato interesse per l'osservazione della natura
- Sviluppo della matematica e della geometria
- Progressi in astronomia e astrologia
Highlight: La riscoperta dei trattati antichi aprì la strada a scoperte rivoluzionarie come la teoria eliocentrica di Nicolò Copernico.