L'Europa alla Vigilia dell'anno Mille
Dopo la morte di Carlo Magno, l'impero carolingio entrò in una profonda crisi per due ragioni principali:
- La divisione dell'impero tra gli eredi
- La mancanza di controllo sui funzionari imperiali, che trasmettevano ereditariamente le loro cariche
Con la deposizione dell'ultimo imperatore Carlo III il Grosso nell'888, l'impero si sfasciò definitivamente, dando origine a numerosi poteri locali, caratterizzando quella che viene chiamata "età signorile".
Tra il IX e X secolo, l'Europa subì le "seconde" invasioni barbariche:
- Gli Ungari, cavalieri asiatici che si stanziarono in Germania, Francia e nella pianura padana, prima di stabilirsi definitivamente in Pannonia l′odiernaUngheria
- I Saraceni, pirati musulmani conosciutianchecomeMori che attaccarono le zone costiere del Mediterraneo occidentale
- I Vichinghi, abili navigatori scandinavi che saccheggiavano villaggi e monasteri indifesi
Concetto Chiave: Il fenomeno dell'incastellamento nacque come risposta alle invasioni e all'assenza di un potere centrale. I signori feudali fortificarono i loro territori, aumentando il loro potere locale poiché offrivano protezione in cambio di servizi e tasse.
I conti non si limitarono a governare un solo castello, ma crearono veri e propri domini locali signoriadibanno dove:
- Amministravano la giustizia
- Punivano i trasgressori
- Organizzavano eserciti privati
- Riscuotevano tasse a piacimento
In questo contesto emerse la figura del cavaliere, un combattente a cavallo con armatura metallica, che veniva investito attraverso il rito dell'addobbamento. I cavalieri formavano un'aristocrazia militare che, grazie alla loro superiorità economica e militare, divennero la classe dominante dell'epoca.