La Società di Massa e il Razzismo nella Belle Époque
La società di massa di fine '800 e inizio '900 vide l'emergere di pericolose ideologie razziste che influenzarono profondamente il periodo della Belle époque. Il fenomeno del razzismo scientifico si sviluppò attraverso le teorie di pensatori come Arthur de Gobineau, che sosteneva la superiorità della razza ariana, e George Vacher de Lapouge, che basava le sue teorie sulla misurazione dei crani. Houston Chamberlain rafforzò queste idee collegando la razza ariana all'eredità greco-romana.
Definizione: Il razzismo pseudo-scientifico della società di massa si basava su teorie che cercavano di giustificare scientificamente presunte differenze razziali, nonostante l'assenza di reali basi scientifiche.
Negli Stati Uniti, nonostante i principi di uguaglianza della Dichiarazione d'Indipendenza, il razzismo si manifestò attraverso la schiavitù e organizzazioni come il Ku Klux Klan, fondato nel 1865. Questo gruppo terroristico, che arrivò a contare mezzo milione di membri, perseguitava afroamericani e immigrati attraverso intimidazioni e violenze, utilizzando come simbolo distintivo lunghe vesti bianche e croci infuocate.
Un caso emblematico di antisemitismo fu quello dei "Protocolli dei Savi di Sion", un falso documento creato dalla polizia russa per fomentare l'odio contro gli ebrei. Questo testo, plagiato dal libro "Dialogo all'inferno tra Machiavelli e Montesquieu", alimentò la teoria del complotto ebraico che ebbe conseguenze devastanti.
Esempio: L'affare Dreyfus in Francia 1894−1906 rappresenta un caso esemplare di come il razzismo e l'antisemitismo potessero influenzare anche le istituzioni dello Stato, portando alla condanna ingiusta di un ufficiale ebreo sulla base di prove false.