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La Scuola Resa Facile
Storia /
la nascita dei comuni
Marta Cannas
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pdf sulla nascita dei comuni
3ªl
Sintesi
Rinascita urbana e comuni Nell'XI-XII secolo ci fu una rinascita urbana dovuta da: Rivoluzione agricola Incremento demografico Questi due elementi innescarono un circolo virtuoso. La rinascita urbana portò alla nascita di una nuova forma di governo, il comune: nasce in origine da un'associazione privata (coniuratio, “giuramento comune") tra i rappresentanti delle famiglie più ricche e influenti della città. Essi si misero d'accordo per creare una forma di autogoverno; le città si volevano governare da sole e non stare sotto il controllo dell'imperatore. Egli risiedeva in Germania e ogni tanto mandava i suoi funzionari a riscuotere le regalie. Un nuovo protagonista: la borghesia Che cos'è? Il termine "borghesia” indica, nell'XI-XII secolo, L'abitante del borgo, la parte nuova della città, dove si concentrano le principali attività economiche. Quali funzioni svolge? ● La nascita dei comuni ● Banchieri e cambiavalute ● Libere professioni (notai, medici, ecc) Attività artigianali e manifatture Nascono le banche, cioè dei banchi dove il banchiere cambiava le monete (cambiavalute). Dopo diventa un'attività di prestito, ovvero che prestano del denaro con interessi, inizialmente non era consentita come attività perché era considerata come usura che la bibbia condannava. Quale nuova mentalità impone? La proprietà privata diventa un valore perché consente ai borghesi di disporre in piena autonomia dei fattori produttivi (terra e capitali), cioè i borghesi potevano investire i capitali Il lavoro viene considerato positivamente come fattore di sviluppo e...
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di successo personale, a differenza dell'antichità dove chi lavorava veniva visto con disprezzo ● Viene superata la condanna dell'usura, la chiesa si rende conto che non è possibile condannare il prestito a interesse (a patto che non sia molto alto) perchè le persone hanno bisogno di capitali ● Attività mercantili e commerciali ● La società in età comunale ● Magnati sono persone di origine nobile che vivono delle loro rendite immobiliari (rendite dei loro terreni), essi erano temuti perché andavano in giro armati Popolo grasso è composto da coloro che non hanno origini nobili e che esercitano le professioni ben remunerate (uomini di legge, giudici, notai, medici, farmacisti, insegnanti, ricchi mercanti) e sono organizzati in corporazioni di mestiere, cioè associazioni di mestiere che organizzavano il lavoro (le arti maggiori) Da questo ambiente provengono i funzionari comunali e gli intellettuali ● ● Clero è composto da coloro che appartengono alla gerarchia ecclesiastica (clero secolare) o si occupano della conduzione dei monasteri (clero regolare) Popolo minuto ● è composto da coloro che svolgono mestieri meno remunerativi e sono riuniti nelle arti minori (bottegai, impiegati, piccoli funzionari) Lavoranti a giornata sono persone che prestano il loro lavoro nelle botteghe o a domicilio dietro pagamento di un salario e svolgono i lavori più duri e faticosi Non hanno la facoltà di organizzarsi in corporazioni di mestiere e sono esclusi da diritti politici "Invisibili" si tratta dei poveri, dei nullatenenti, dei mendicanti che vivono di espedienti, di carità o attività illecite I comuni e la vita economica Le corporazioni erano associazioni di mestiere (dette anche arti): Controllavano tutte le fasi della lavorazione (materie prime usate, strumenti e tecniche) per salvaguardare il valore e la qualità del prodotto Impedivano la concorrenza sleale tra i membri della corporazione, per tutelare l'ordine sociale ed economico, cioè si mettevano d'accordo per lo stesso prezzo ● Curavano la formazione dei giovani attraverso un percorso codificato di apprendistato, cioè bisognava imparare la professione prima di poter iniziare a lavorare Permettevano ai loro iscritti di partecipare alla vita politica (arengo, assemblea o parlamento) Il caso italiano Le città comunali italiane nel XI-XIII secolo sorsero in Italia centro settentrionale, ad esempio: Parma 1022, Asti 1096, Firenze 1115, ecc L'evoluzione delle istituzioni comunali Il comune non è sempre stato dello stesso tipo: ● X secolo - comune aristocratico: I comuni diventano istituzioni di governo autonome dominate dalle famiglie più ricche e potenti della città, prevalentemente nobili; governavano i consoli; l'assemblea dei cittadini era chiamata parlamento o arengo XII secolo - comune podestarile A causa della forte conflittualità, il comune è retto da un solo magistrato (spesso straniero, chiamato podestà). La conflittualità interna non si attenua XIII secolo - comune popolare Il comune popolare è dominato dai ceti urbani borghesi associati in corporazioni; al podestà si affianca il capitano del popolo; i nobili sono esclusi. Si chiama podestà perché gli viene attribuita la potestas che significa potere. Le esperienze europee Francia, Germania, Fiandre: Il comune nasce principalmente per iniziativa dei nuovi gruppi mercantili e artigiani, cioè ha un carattere spiccatamente borghese; i comuni si alleano al potere del re contro i feudatari. Italia (centro-nord) Il comune nasce dalla partecipazione di gruppi diversi: nobiltà feudale, cavalieri, aristocrazia militare; i mercanti e finanzieri; uomini di cultura (notai, giudici); la crescita dei commerci, lo sviluppo della città rispetto al contado, l'assenza del potere imperiale (c'è ma è lontano) e l'indebolimento della nobiltà feudale spingono verso la piena autonomia dei comuni. Inghilterra La monarchia esercita un controllo forte sulle città limitandone le ambizioni autonomistiche (impedisce l'autonomia). Europa orientale, Scandinavia L'estraneità ai commerci internazionali, la resistenza della nobiltà, l'assenza di un ordinamento politico efficiente e l'arretratezza economica frenano lo sviluppo urbano. Lo scontro tra comuni e impero: le cause ● Gli imperatori tedeschi faticano ad affermare l'autorità imperiale sul frammentato e rissoso mondo germanico. Il rapporto tra papato e impero continua a essere un tema delicato e non ● ● L'esempio autonomistico rappresentato dai comuni italiani mette in discussione il governo del grande mosaico imperiale. completamente risolto. La richiesta di autonomia dei comuni, specialmente dell'Italia centro-settentrionale, è inaccettabile per Federico I Barbarossa. Lo scontro tra comuni e impero: le tappe ● 1152: Federico I Barbarossa diventa imperatore 1167: i comuni si alleano contro l'imperatore (lega lombarda) 1176: battaglia di Legnano e vittoria dei comuni 1183: pace di Costanza Tutto ciò porta ad un accordo tra impero e comuni italiani: ● Le città giurano fedeltà a Federico I e si impegnano a versare tributi Federico concede ai comuni autonomia amministrativa e alcuni importanti diritti (coniare moneta, eleggere magistrati ecc)
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Capitolo storia 4
4 - L’Italia comunale e l’Impero
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Federico II
appunti sulla vita di Federico II, con aggiunta della vita di Federico I e dei successori di Federico II
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ALTO E BASSO MEDIOEVO (commerci e città/ struttura politica e urbanistica dei comuni)
riassunti di storia dell’alto e basso medioevo tra cui i commerci e città e anche la struttura urbanistica e politica dei comuni
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L'origine dei comuni in Italia e in Europa
Sintesi sull'origine dei comuni in Italia e in Europa
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medioevo
spero che questi appunti vi siano utili💖 Per qualsiasi cosa scrivetemi
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La crisi del trecento
Riassunto sul capitolo sulla crisi del trecento.
Rinascita urbana e comuni Nell'XI-XII secolo ci fu una rinascita urbana dovuta da: Rivoluzione agricola Incremento demografico Questi due elementi innescarono un circolo virtuoso. La rinascita urbana portò alla nascita di una nuova forma di governo, il comune: nasce in origine da un'associazione privata (coniuratio, “giuramento comune") tra i rappresentanti delle famiglie più ricche e influenti della città. Essi si misero d'accordo per creare una forma di autogoverno; le città si volevano governare da sole e non stare sotto il controllo dell'imperatore. Egli risiedeva in Germania e ogni tanto mandava i suoi funzionari a riscuotere le regalie. Un nuovo protagonista: la borghesia Che cos'è? Il termine "borghesia” indica, nell'XI-XII secolo, L'abitante del borgo, la parte nuova della città, dove si concentrano le principali attività economiche. Quali funzioni svolge? ● La nascita dei comuni ● Banchieri e cambiavalute ● Libere professioni (notai, medici, ecc) Attività artigianali e manifatture Nascono le banche, cioè dei banchi dove il banchiere cambiava le monete (cambiavalute). Dopo diventa un'attività di prestito, ovvero che prestano del denaro con interessi, inizialmente non era consentita come attività perché era considerata come usura che la bibbia condannava. Quale nuova mentalità impone? La proprietà privata diventa un valore perché consente ai borghesi di disporre in piena autonomia dei fattori produttivi (terra e capitali), cioè i borghesi potevano investire i capitali Il lavoro viene considerato positivamente come fattore di sviluppo e...
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di successo personale, a differenza dell'antichità dove chi lavorava veniva visto con disprezzo ● Viene superata la condanna dell'usura, la chiesa si rende conto che non è possibile condannare il prestito a interesse (a patto che non sia molto alto) perchè le persone hanno bisogno di capitali ● Attività mercantili e commerciali ● La società in età comunale ● Magnati sono persone di origine nobile che vivono delle loro rendite immobiliari (rendite dei loro terreni), essi erano temuti perché andavano in giro armati Popolo grasso è composto da coloro che non hanno origini nobili e che esercitano le professioni ben remunerate (uomini di legge, giudici, notai, medici, farmacisti, insegnanti, ricchi mercanti) e sono organizzati in corporazioni di mestiere, cioè associazioni di mestiere che organizzavano il lavoro (le arti maggiori) Da questo ambiente provengono i funzionari comunali e gli intellettuali ● ● Clero è composto da coloro che appartengono alla gerarchia ecclesiastica (clero secolare) o si occupano della conduzione dei monasteri (clero regolare) Popolo minuto ● è composto da coloro che svolgono mestieri meno remunerativi e sono riuniti nelle arti minori (bottegai, impiegati, piccoli funzionari) Lavoranti a giornata sono persone che prestano il loro lavoro nelle botteghe o a domicilio dietro pagamento di un salario e svolgono i lavori più duri e faticosi Non hanno la facoltà di organizzarsi in corporazioni di mestiere e sono esclusi da diritti politici "Invisibili" si tratta dei poveri, dei nullatenenti, dei mendicanti che vivono di espedienti, di carità o attività illecite I comuni e la vita economica Le corporazioni erano associazioni di mestiere (dette anche arti): Controllavano tutte le fasi della lavorazione (materie prime usate, strumenti e tecniche) per salvaguardare il valore e la qualità del prodotto Impedivano la concorrenza sleale tra i membri della corporazione, per tutelare l'ordine sociale ed economico, cioè si mettevano d'accordo per lo stesso prezzo ● Curavano la formazione dei giovani attraverso un percorso codificato di apprendistato, cioè bisognava imparare la professione prima di poter iniziare a lavorare Permettevano ai loro iscritti di partecipare alla vita politica (arengo, assemblea o parlamento) Il caso italiano Le città comunali italiane nel XI-XIII secolo sorsero in Italia centro settentrionale, ad esempio: Parma 1022, Asti 1096, Firenze 1115, ecc L'evoluzione delle istituzioni comunali Il comune non è sempre stato dello stesso tipo: ● X secolo - comune aristocratico: I comuni diventano istituzioni di governo autonome dominate dalle famiglie più ricche e potenti della città, prevalentemente nobili; governavano i consoli; l'assemblea dei cittadini era chiamata parlamento o arengo XII secolo - comune podestarile A causa della forte conflittualità, il comune è retto da un solo magistrato (spesso straniero, chiamato podestà). La conflittualità interna non si attenua XIII secolo - comune popolare Il comune popolare è dominato dai ceti urbani borghesi associati in corporazioni; al podestà si affianca il capitano del popolo; i nobili sono esclusi. Si chiama podestà perché gli viene attribuita la potestas che significa potere. Le esperienze europee Francia, Germania, Fiandre: Il comune nasce principalmente per iniziativa dei nuovi gruppi mercantili e artigiani, cioè ha un carattere spiccatamente borghese; i comuni si alleano al potere del re contro i feudatari. Italia (centro-nord) Il comune nasce dalla partecipazione di gruppi diversi: nobiltà feudale, cavalieri, aristocrazia militare; i mercanti e finanzieri; uomini di cultura (notai, giudici); la crescita dei commerci, lo sviluppo della città rispetto al contado, l'assenza del potere imperiale (c'è ma è lontano) e l'indebolimento della nobiltà feudale spingono verso la piena autonomia dei comuni. Inghilterra La monarchia esercita un controllo forte sulle città limitandone le ambizioni autonomistiche (impedisce l'autonomia). Europa orientale, Scandinavia L'estraneità ai commerci internazionali, la resistenza della nobiltà, l'assenza di un ordinamento politico efficiente e l'arretratezza economica frenano lo sviluppo urbano. Lo scontro tra comuni e impero: le cause ● Gli imperatori tedeschi faticano ad affermare l'autorità imperiale sul frammentato e rissoso mondo germanico. Il rapporto tra papato e impero continua a essere un tema delicato e non ● ● L'esempio autonomistico rappresentato dai comuni italiani mette in discussione il governo del grande mosaico imperiale. completamente risolto. La richiesta di autonomia dei comuni, specialmente dell'Italia centro-settentrionale, è inaccettabile per Federico I Barbarossa. Lo scontro tra comuni e impero: le tappe ● 1152: Federico I Barbarossa diventa imperatore 1167: i comuni si alleano contro l'imperatore (lega lombarda) 1176: battaglia di Legnano e vittoria dei comuni 1183: pace di Costanza Tutto ciò porta ad un accordo tra impero e comuni italiani: ● Le città giurano fedeltà a Federico I e si impegnano a versare tributi Federico concede ai comuni autonomia amministrativa e alcuni importanti diritti (coniare moneta, eleggere magistrati ecc)