Le istituzioni politiche nel Basso Medioevo
Il Basso Medioevo vide l'emergere di due figure politiche dominanti: il Papa e l'Imperatore. Entrambi aspiravano al potere universale e al primato l'uno sull'altro.
Dopo la morte di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero si frammentò in cinque regioni, portando a una decentralizzazione del potere. Nel 962, Ottone I divenne imperatore del Sacro Romano Impero Germanico, cercando di recuperare il potere centralizzato di Carlo Magno.
Un cambiamento significativo fu l'ereditarietà del feudo, che rese i feudatari meno fedeli all'imperatore e più autonomi nei loro territori. Questo portò alle "lotte per le investiture", conflitti sul diritto di nominare le cariche ecclesiastiche.
Definizione: Le lotte per le investiture erano conflitti tra Papato e Impero sul diritto di nominare le cariche ecclesiastiche (vescovi e abati).
In Francia, la dinastia dei Capetingi salì al potere nel 987. In Inghilterra, i Normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore presero il controllo dopo la battaglia di Hastings nel 1066, introducendo un'amministrazione centralizzata e la cultura francese.
Esempio: Guglielmo il Conquistatore divise l'Inghilterra in circoscrizioni amministrative, introducendo un sistema di governo più centralizzato.
Nel sud Italia, la famiglia normanna degli Altavilla stabilì un regno centralizzato in Sicilia, con capitale Palermo, che divenne un modello di stato moderno per l'epoca.
Highlight: Il regno normanno in Sicilia rappresentò uno dei primi esempi di stato moderno nel Medioevo, con un'amministrazione centralizzata e divisioni amministrative ben definite.