L'Evoluzione Politica di Atene nell'Età Arcaica
Durante l'età arcaica greca, Atene attraversò una serie di trasformazioni politiche fondamentali che gettarono le basi per lo sviluppo della democrazia. Questo periodo, che si estende dal VII al VI secolo a.C., vide l'alternarsi di diverse forme di governo, ciascuna delle quali contribuì all'evoluzione della polis ateniese.
Definizione: L'età arcaica rappresenta un periodo cruciale della storia greca, caratterizzato dal passaggio da un sistema aristocratico a forme di governo più inclusive, culminando nella nascita della democrazia.
Nel 636 a.C., la tirannide di Cilone rappresentò un tentativo fallito di prendere il potere, nato dagli scontri sociali tra il demos (popolo) e gli eupatridi (aristocratici). Successivamente, nel 624 a.C., Dracone introdusse la prima legislazione scritta, un passo fondamentale per limitare l'arbitrio dei nobili e stabilire regole precise per la giustizia, eliminando la vendetta privata.
La svolta più significativa avvenne con l'arcontato di Solone nel 594 a.C., che introdusse riforme rivoluzionarie: abolì la schiavitù per debiti, annullò le ipoteche e riformò le istituzioni. Pisistrato (546-528 a.C.) instaurò una timocrazia che, pur mantenendo la supremazia aristocratica, favorì lo sviluppo economico e culturale di Atene, promuovendo la piccola proprietà terriera, l'artigianato e il commercio.