La colonizzazione greca rappresenta uno dei fenomeni più significativi della storia antica del Mediterraneo.
La Prima colonizzazione greca ebbe inizio intorno al XII-XI secolo a.C., quando i Greci iniziarono a espandersi verso le coste dell'Asia Minore. Questo primo movimento migratorio fu causato principalmente dalle invasioni doriche e dalla necessità di trovare nuove terre fertili. Le colonie fondate in questo periodo, come Mileto ed Efeso, divennero importanti centri commerciali e culturali.
La Seconda colonizzazione greca si sviluppò tra l'VIII e il VI secolo a.C. e fu molto più ampia e organizzata della prima. Durante questo periodo, i Greci fondarono numerose colonie in tutto il Mediterraneo, dalla Sicilia (Seconda colonizzazione greca mappa) fino al Mar Nero. Le cause principali furono l'aumento demografico, la ricerca di nuove risorse e lo sviluppo dei commerci. Le colonie più importanti in Italia meridionale, come Siracusa e Taranto, diedero vita alla Magna Grecia. Ogni colonia (apoikia) era una città-stato indipendente che manteneva stretti legami culturali e commerciali con la madrepatria (metropolis). La colonizzazione portò a significativi scambi culturali con le popolazioni locali e alla diffusione della civiltà greca.
Il fenomeno coloniale greco ebbe un impatto duraturo sulla storia del Mediterraneo. Le colonie divennero centri di diffusione della cultura ellenica, contribuendo alla formazione di una koinè culturale che influenzò profondamente le civiltà successive. L'organizzazione delle colonie, basata sul modello della polis, portò allo sviluppo di nuove forme di governo e di organizzazione sociale. Il sistema commerciale creato dalle colonie greche collegava diverse regioni del Mediterraneo, favorendo lo scambio non solo di merci ma anche di idee e innovazioni tecnologiche. Questo network commerciale e culturale ha lasciato un'eredità duratura che ha influenzato lo sviluppo della civiltà occidentale.